Parte da Angri la maxi inchiesta sulle assicurazioni, oltre 500 falsi incidenti

Sono oltre 532 gli indagati nella maxi inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Elena Guardino che ha anche chiesto le misure cautelari per ben 164 persone. L’indagine, condotta dai Carabinieri della locale stazione di Angri comandata dal Maresciallo Egidio Valcaccia, da oltre un anno e mezzo ha ricostruito la dinamica di oltre 500 falsi incidenti denunciati alle agenzie assicurative.

Una truffa che negli anni si è “professionalizzata”, diventando un vero e proprio indotto illegale, a volte anche unico e redditizio sostentamento per molti “addetti” e interi nuclei familiari ,coinvolti nel maxi raggiro che avrebbe ramificazioni con diverse figure professionali, elementi precipui per le consulenze post sinistro. Nella lista dei 550 indagati spiccano quattro avvocati, sette medici (5 ospedalieri e due di base), alcuni procacciatori di sinistri, al soldo dei legali, e interi nuclei familiari disponibili a offrirsi come ipotetici responsabili dei sinistri. Un quadro investigativo circostanziato, supportato anche da numerose confessioni. Certificazioni e documenti falsi abilmente riprodotti sono stati rinvenuti negli studi legali posti sotto indagine. Un indagine che non è ancora completamente chiusa.