L’Arte pittorica murale è un grande, importante mezzo per esprimere, tra segni e colori, sintesi culturali, in modo immediato ed emotivo.
I Murales inoltre per tradizione sono espressioni di valore sociale, gli operatori si fanno intermediari per esprimere realtà problematiche……..spesso non tralasciando, tra simboli ed impostazioni particolari, di trasmettere inconsci richiami !
E’ una forma di Comunicazione Artistica molto importante, dove anche l’insieme, la conoscenza di ogni operatore, è determinante, affinchè ciascuno possa essere portavoce di un insieme coordinato, è rivolta a tutti, in pubblico, ma spesso non usata con questa identità non compresa ed avvilita in forme superficiali.
Questa fondamentale ricerca, l’intersecarsi di penna e pennelli ha dato un risultato interessante a cui invitiamo a “tuffarsi” locali e turisti per vivere una matrice del Cilento.
Celebrato Parmenide che leggiamo nelle enciclopedie nato nel V sec avanti Cristo ad Elea in Lucania e possiamo oggi affermare con orgoglio ad Ascea nel Cilento!!
L’opera è stata realizzata da Simona Gorga in un interessante gioco di luci.
Il pianeta Venere studiato dallo scienziato_filosofo è già un inno alla bellezza del Cilento!
Nel chiaro ricordo della sua scoperta che le così dette “Stella del mattino” e “Stella della sera” erano un ‘unica realtà, che influenzerà molto il suo pensiero filosofico sull”essere”, sono nascosti anche altri significati su situazioni attuali, come in questo caso ad uniche realtà viste sdoppiate, con consequenziali problematiche di divisioni che non favoriscono lo sviluppo del territorio!
Nell’iter dei dipinti Murales, realizzati per un Progetto Europeo del Comune di Orria con la Regione Campania vinto da Tema Impianti, che esprime pittoricamente la cultura, le tradizioni, l’habitat del Cilento, con la Direzione Artistica di Marisa Russo, non è mancata una “pagina” dedicata al filosofo Giambattista Vico che per diversi anni soggiornò a Vatolla di Perdifumo come precettore dei giovani Vargas.
E’ un richiamo importante al valore dell’habitat per i processi mentali, come egli affermò.
Sembra scrisse a Vatolla la sua “Scienza Nuova”, “succhiando” queste atmosfere cilentane tra Miti e Natura, che alimentavano la sua riflessione e la sua fervida intelligenza.
Amava sostare sotto un albero d’ulivo, l’albero della “luce”, per pensare e scrivere! Quell’ albero plurisecolare ancora sopravvive, mostrando quasi magicamente il ramo che si protraeva verso il filosofo di colore giallo, ma mai caduto!
Lì con alle spalle la Chiesa che sottolineava l’atmosfera sacrale, tra le ginestre ,da “genea”_ rigenera, il cui profumo stimola la creatività, furono tradotti in parole i suoi pensieri, le sue riflessioni.
L’opera eseguita dall’Artista Enzo Marotta, che ha espresso uno sguardo pensoso e magnetico dell’importante filosofo, entra nel coordinato iter pittorico sul Genius Loci del Cilento, riuscendo a comunicare ai fruitori sensibili, capaci di recepire tale libro murale di ventitre pagine, la complessa “magia” di questa stupenda, ma difficile terra.