GIGLI DI MARE TAGLIATI ALLA BASE: “SONO BULBACEE E A PRIMAVERA RICRESCERANNO PIU' BELLI”. PAROLA DEL GESTORE
di Paolo Abbate | BlogUn’altra fascia dunale con vegetazione di gigli di mare, è stata passata con la ruspa per ottenere un’ampia zona di balneazione per il camping Acapulco al km 210,7 d ella SS18, nel comune di Vibonati.
Già l’anno passato constatai la compromissione sulla duna, ma quest’anno il gestore del camping ha veramente esagerato, superando se stesso. Circa 200 metri di fascia dunale spianati con la ruspa, là dove fioriva il giglio di mare del quale sono rimasti (ben visibili) resti spezzati e bulbi sbriciolati. Il gestore mi assicurò allora che il giglio è una bulbacea, il cui bulbo rimane sepolto sotto la sabbia, pertanto la prossima primavera ributterà più forte e più rigoglioso di prima. Nessun danno quindi. Peccato che “l’agronomo” non sappia che proprio nella “prossima primavera” si tornerà a commettere l’abuso.

Ci teniamo a ricordare che la duna con la sua vegetazione psammofila tra cui il pancratium maritmun è d’importanza comunitaria: Direttiva Habitat 92/ 43/Cee relativa alla conservazione degli habitat naturali, nonché della fauna e flora selvatiche; e altresì che la Convenzione di Barcellona del 1976 prevede tra l’altro “la protezione e preservazione della diversità biologica” quale valore di eco-servizio irrinunciabile.
Tutto questo viene sistematicamente ignorato per sistemare decine e decine di ombrelloni, sdraio e lettini per i numerosi turisti che si spera verranno desiderosi di mare blu (Vibonati è bandiera blu), di sole e di serate con animazione che il cliente deve paga anche se ne farebbe volentieri a meno.
Qualcuno disse: “non capisco perché quando distruggiamo qualcosa creata dall’uomo lo chiamiamo vandalismo, ma quando distruggiamo qualcosa creata dalla natura lo chiamiamo progresso”.

Abbiamo subito allertato la Capitaneria di Porto di Sapri e Palinuro che promettono di fare un sopralluogo per verificare la segnalazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







