A Pisciotta il presepe parla “napoletano”
È del giovane Giuseppe Caramuta la rappresentazione della natività che ci ha lasciati senza parole...
di Antonio Montuoro | BlogArte. Non potremo definirla diversamente. Quando ci troviamo dentro al portone di una delle tante abitazioni dello splendido centro storico di Pisciotta capoluogo, in prossimità della Chiesa Madre, davanti agli occhi ci appare una bellezza con pochi precedenti. È il presepe, per la precisione 5la sua rappresentazione meravigliosa ideata e costruita da Giuseppe Caramuta, giovane ragazzo pisciottano doc e con una passione smisurata per la sua terra.
Nell'angolo di una serata fredda e piovosa di inizio anno, che ci porta ancora di più ad apprezzare il senso del Natale, scambiamo quattro chiacchiere con il progettista di questa "opera architettonica".

Il tuo presepe è una meraviglia, a detta di molti tu potresti competere con quelli di matrice napoletana...
Non so se sono all'altezza. Quelli napoletani sono dettagliati, curati splendidamente in ogni singolo aspetto. Il mio è un genere diverso, anche se molto simile allo stesso tempo. Ho preso spunto dai presepi napoletani ovviamente, perché sono splendidi ed ogni volta che li guardo resto affascinato.

Quanto tempo e risorse hai impiegato per la costruzione del presepe?
Guarda, ci sarebbe voluto più tempo, ma io sono riuscito a realizzarlo in 10 giorni. Penso sia venuto bene tutto sommato. Per quanto riguarda l'aspetto economico non mi sono soffermato ad analizzare il tutto, ma sono contento di aver realizzato un'opera del genere e non mi interessa il resto.
Hai curato il presepe in ogni minimo dettaglio, quanta pazienza c'è voluta?
Tanta, e alcune volte l'ho anche persa!
Sei stato aiutato da qualcuno?
Tu hai già vinto l'anno scorso la manifestazione relativa ai presepi pisciottani, parteciperai anche quest'anno?
Per l'esattezza ho vinto anche due anni fa (risata). Guarda a me farebbe piacere prendere parte e credo che sarà così, però non ho ancora la certezza.
Credi che vincerai anche quest'anno?
Mi limito anche dire che l'importante è partecipare.
Salutiamo il simpatico Giuseppe, dando un'ultima occhiata alla sua splendida opera della Santa Natività. Il presepe, quel pio sodalizio che ci permette di ammirare e immaginare con tanta fede, la venuta del Nostro Signore Gesù Cristo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA







