Si può, se si vuole, tutelare l’ambiente
di Paolo Abbate | BlogUn ingente quantitativo di rifiuti indifferenziati compresi ossa, pelli di ovini, cinghiali ed interiora di animali, che specialmente d’estate creano disagio agli abitanti della località suddetta per il cattivo odore e gli insetti che infestano gli appartamenti, era presente da molto tempo sotto il ponte del vallone Frescaiolo in località Taverna nel comune di S.Giovanni a Piro (Sa), Km 23,9 della Statale 562 che da S.Giovanni conduce a Camerota.
Il vallone è da tempo immemorabile considerato dai locali e non una discarica a proprio uso e consumo, dove gettare cioè impunemente ogni tipo di rifiuto, anche organico. La situazione di grave degrado sembrava non interessare affatto le autorità preposte, forse per non contraddire abitudini ormai consolidate dagli anni.
Se gli abitanti di una casa vicina alla discarica, infestata come accennato dagli insetti, portavano a conoscenza dell’amministrazione il problema, gli veniva risposto che non c’erano soldi per intervenire nel vallone: per la forte pendenza e altezza sarebbe stato infatti secondo gli amministratori, chiamare l’esercito. Non servì altresì a niente far loro presente che il vallone, sfociando in mare, e precisamente alla rinomata spiaggia detta “Marcellino” presso la Baia degli Infreschi (Parco marino), portava, trasformandosi in torrente con le forti precipitazioni, i rifiuti fino a mare.
Infatti scendendo (con difficoltà) lungo il vallone si rinvengono ancora rifiuti di ogni tipo incastrati tra la vegetazione.
Ebbene, proprio gli abitanti di quella villetta, delusi dalle continue richieste al sindaco, fecero allora presente al WWf il grave degrado; pertanto il delegato Campania stesso inviò il 18 marzo del 2015 un esposto circostanziato a tutte le autorità preposte e alla procura di Vallo.
Tuttavia questo caso di grave inquinamento ambientale è stato risolto soltanto allorquando è cambiata l’amministrazione con le recenti votazioni. Il sindaco e il suo vice Pasquale Sorrentino, assessore all’ambiente, hanno in questi giorni iniziato la bonifica impiegando operai del comune che scesi nel vallone hanno portato sulla strada con un verricello i rifiuti presenti.
Non era quindi necessaria la presenza dei militari del genio: bastava solo la volontà politica di risolvere il problema.
Ci piace riportare le parole dell’assessore (riprese da Facebook del 23 agosto): “ il loro lavoro (cioè dei due operai impiegati nel vallone) è uno schiaffo alla insensatezza di taluni esseri (poco) umani. Eppure la raccolta differenziata si fa da anni! Il nostro obiettivo amministrativo è restituire al paesaggio la sua dimensione naturale e...di educarci ad uno stile di vita più essenziale e più semplice. Non abbiamo bisogno di tante "cose" (per poi disfarcene), ma necessitiamo di esempi da seguire.”
Ricordiamo all’amministrazione di San Giovanni che occorre, come consigliato dal wwf, porre delle videocamere sul luogo, perché ci risulta da un sopralluogo che ancora qualche delinquente (l’abbandono di rifiuti è atto illegale) butta al volo rifiuti nel vallone.
Foto della discarica prima della bonifica.


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