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L'UOMO ED I DIRITTI UMANI SEMPE PIÙ NEGATI; SEMPRE PIÙ CANCELLATI

📅 giovedì 15 febbraio 2018 · 📰 AttualitàCilento

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foto autoredi Giuseppe Lembo | Blog

Nel Mondo, in tante tristi realtà della Terra, l’Uomo vive sempre più abbandonato a se stesso ed in una condizione da “diritti negati”.
Tanto, succede all’Uomo della Terra, in una modernità falsamente globale e sempre più indifferente all’Uomo che vive, in modo crescente di diritti negati e disumanamente in una condizione tragica da allarme rosso di vita non solo minacciata, ma tristemente negata, ancora in tante parti della Terra per odio e guerre sempre più feroci ed aggressive nei confronti del Mondo, per catastrofi naturali e/o umani, con l’uomo complice se non del tutto protagonista.
Che tristezza umana questo nostro martoriato Mondo, dalle condizioni diffuse sempre più disumane che, facendosi un male da morire, si nega al Futuro che, per l’Uomo della Terra, diventa Futuro negato. Siamo a veri e propri crimini con al centro l’UOMO, nella veste di protagonista e/o di vittima. Così proprio non va!

Così facendo, arriveremo senza appello, ad un redde ratiamen che nega al Futuro la Terra e l’Uomo che la abita, sempre meno al centro della saggia umanità e dei valori dell’ESSERE in divenire, essendosi votato al Nulla esistenziale di un Mondo dai falsi valori esistenziali di un avere ed apparire che in modo assolutistico, pretende di dominare il mondo umano nella sua universalità sempre più impegnata come insieme umano tristemente poco umano e solidale, disumanamente in cammino verso il Futuro negato da fine del Mondo.
Ma oltre a questi gravi rischi di umanità universalmente negata, l’Uomo dei nostri giorni vive di diritti negati, nella sua quotidianità di un falso insieme umano che, facendosi un male da morire, produce diffusamente, sofferenze, solitudine e tante, tante gravi privazioni da vita negata nelle varie parti del Mondo dove egoisticamente, chi ha pensato di avere sempre più, con indifferenza per chi non ha niente e tristemente, oltre a soffrire, muore; muore di umanità negata, con protagonisti i “tristi” della Terra, insensibili, indifferenti e sempre più lontani dal Mondo ammalato delle gravi sofferenze di un’umanità dell’avere e dell’apparire, sempre più senz’anima.
Il cammino dell’Uomo della Terra è sempre più disumanamente triste. Negandosi alla sua centralità, va sempre più annullandosi verso un Mondo dai Diritti cancellati.
Verso un mondo umanamente triste dei diritti sempre più negati, cancellando, tra l’altro, il Diritto alla Vita che è un Diritto universalmente riconosciuto all’Uomo del Mondo e che non si può assolutamente negare a nessuno, dico a nessuno, in quanto, si tratterebbe di un disumano atto di barbarie contro l’Uomo che grida vendetta al cospetto dell’umanità, nei suoi valori fondamentali alla base della vita di ciascun Uomo della Terra.
Cara umanità disumana, così proprio non va! L’Uomo della Terra va rispettato nella sua umanità - risorsa di essere in divenire, non negandogli mai e per nessuna ragione i diritti fondamentali della vita umana che appartengono, per proprio patrimonio umano, a ciascun Uomo della Terra e come tali da godersi in saggia libertà, senza proibizioni e/o pretestuose negazioni da Mondo umanamente negato; da Mondo violentemente cancellato, facendo un male da morire al Futuro umano che ha sempre bisogno di saggezza umana d’insieme, alla base di un altrettanto saggio governo dell’ESSERE IN DIVENIRE, compromettendo il quale, c’è il solo nulla esistenziale.
Bisogna assolutamente mettere ordine al disordine umano. È una necessità per la centralità futura dell’Uomo della Terra che, come dice Papa Francesco in un suo messaggio urbi et orbi, necessità di un armonico, equilibrato e saggio insieme umano, considerando a fondo che “i giovani camminano velocemente; ma sono gli anziani che conoscono il cammino”.
Le sagge parole di Papa Francesco, ci rappresentano un primo, grave problema del vivere umano del nostro tempo, purtroppo, confusamente in cammino e senza un insieme generazionale armonico ed equilibrato, con i giovani chiusi in se stessi e sempre più abbandonati e negati al Futuro e gli anziani, indifferenti a “quel che sarà” sempre più egoisticamente impegnati a godersi il Mondo e tutto quanto gli appartiene, con un disumano atteggiamento umano da “ultimi” a vivere sulla Terra, sempre più destinata per colpe dei suoi abitanti adulti, ad un’inevitabile catastrofe, causata centralmente dall’Uomo che, proprio non sa volersi bene e tanto meno, sa volere bene alla propria cara Madre Terra, sempre più dal Futuro negato.
Caro Mondo anziano usa la tua saggezza come risorsa - collante di insieme, per evitare la grave ed insanabile frattura anziani - giovani, entrambi protagonisti di vita, in percorsi umani diversi e che non possono assolutamente negarsi, in quanto entrambi parti di un insieme unico con al centro l’Uomo nei diversi momenti temporali di un vivere umano dai corsi e ricorsi storici, fatti di un passato della Memoria che è in sé alla base del nostro presente da vivere saggiamente e nel rispetto umano degli uni per gli altri e soprattutto nel rispetto generazionale giovani - anziani, con i giovani protagonisti, attenti al Futuro e gli anziani custodi - guida, saggiamente ed intelligentemente attenti a consegnare le risorse avute in custodia dal passato, per usarle nel presente e poi trasmetterle con amore e saggezza al Futuro. Tanto, smettendola di comportarsi con un fare disumano e distruttivo da ultimi abitanti della Terra.
Così non è! Così non deve assolutamente essere! Tanto e soprattutto, conservando saggiamente la centralità dell’Uomo della Terra in quanto ESSERE IN DIVENIRE, nel sacro rispetto per la Terra che, come sempre serve al Futuro e nessuno, dico nessuno pazzo suo figlio presente e del Mondo che verrà, può pensare di farle male, con un fare sbagliato e distruttivo, negandola, così facendo, al Futuro, autodistruggendo l’umanità, una grande risorsa senza tempo che, il nuovo del Mondo, non può assolutamente permettersi di farle male e tanto meno, causando catastrofi da fine del Mondo, cancellare, negandola al Futuro.
L’Uomo della Terra, al centro dell’Universo non può pensare in modo così disumanamente negativo e distruttivo. È suo dovere di Uomo centrale per la vita sulla Terra, mostrarsi saggio e giusto, rispettando l’insieme umano che ha il diritto di sempre di vivere la Terra e sulla Terra, conservandone la sua prima grande ricchezza che è la VITA UMANA, una ricchezza-dono di tutti gli uomini che nessuno, per i propri egoismi esistenziali del tutto per sé, deve arrogarsi l’autorità di negare agli altri uomini che nascono per vivere la propria vita, senza negazioni e/o disumane violenze dei diritti naturali, partendo dal primo sacro diritto che è il “Diritto alla vita”.
Occorre cambiare! Tanto, mettendo ordine al disordine del Mondo che, sempre più disumanamente in crescenti situazioni materiali ed immateriali, si nega all’Uomo della Terra, sempre più disperatamente solo con se stesso e senza una ragione, reso dal cammino umano sempre più difficile, se non del tutto negato ed a grave rischio Futuro.
Per cambiare come “uomo centrale” al Futuro del Mondo, bisogna saggiamente e concretamente sapere garantire i diritti fondamentali dell’Uomo, con al primo posto la VITA, un diritto a chiacchiere, falsamente garantito a tutti gli uomini della Terra. Purtroppo, tanto non è!
Tanto non è per il cibo non garantito, per la salute altrettanto non garantita e per la PACE, in tante parti del Mondo violentemente trasformata in guerra, causa disumana di morte violenta e di distruzione.
Il cibo con la sua mancanza, è una grave piaga di violenta disumanità che colpisce tante parti del Mondo, dal Mondo del benessere a quello delle povertà più estreme, causando la Morte per Fame, un male oscuro che colpisce il Mondo, negando tanta gente nata per morire.
Tutto questo succede nel Mondo poco giusto ed umano che, facendo un male da morire a tanta gente che muore per fame, in virtù del cibo negato da parte di chi ce l’ha, mentre se ne spreca un terzo, preziosa risorsa di vita, prodotto al Mondo.
E così il cibo, sprecato, facendo un male da morire all’Uomo della Terra è diffusamente causa di morte, cancellando tristemente una grande risorsa di vita che potrebbe sfamare ben 2 miliardi degli affamati del Mondo, sempre più vittime degli egoismi di chi pensa a vivere con un fare del tutto per sé che, a volte diventa la causa scatenante di sofferenza e di morte per i tanti negati alla vita, facendo mancare il cibo-vita che, a parole, secondo i saggi impegni di umanità universale, dovrebbe essere garantito a tutti gli uomini della Terra, al fine di garantire il sacro diritto alla vita.
Purtroppo, tanto come e peggio di prima, è parte dei Noi umanità d’insieme del tempo nuovo del Terzo Millennio, dove l’umanità della Terra dovrebbe essere protagonista di universalità e d’insieme del Mondo globale che ancora, facendosi male, si rifiuta di riconoscerne la centralità nel suo valore dell’ESSERE IN DIVENIRE, certezza unica ed umanamente insostituibile del Nulla del Non-Essere, compreso il mito moderno di un avere-apparire che si è impossessato del Mondo, negandolo tristemente al Futuro. Tanto, per la mancanza crescente e sempre più diffusa, di una saggezza umana in declino, che non sa capire oggi quel che sarà domani.
I diritti umani, purtroppo sempre più negati, dal cibo alla salute, alla Pace, alla libertà, ai saperi ed alla conoscenza, dovrebbero centralmente, come l’Uomo, fare parte integrante dell’Uomo della Terra.
Ma non è così! Purtroppo, è sempre meno così; tanto, ad un punto tale da diventare sempre più il Mondo dai diritti negati; dai diritti sempre più cancellati da un silenzio che uccide, impossessandosi della vita umana fortemente in solitudine e che non sa saggiamente riconoscere l’altro della Terra, come compagno di viaggio.
Il Mondo, l’Italia compresa, facendosi male, è sempre più un Mondo dai diritti poco umani. È sempre più un Mondo dai diritti umani sempre più negati, con feroci e disumane discriminazioni che colpiscono soprattutto gli ultimi; soprattutto le diversità umane che, comunque, sono parte di Noi ed in quanto tale non è un problema dei soli esclusi (migranti, carcerati, ultimi della società civile con tanta violenza diffusa, non ultima la tortura e le tante discriminazioni, compresa la violenza contro le donne ed altro, altro ancora).
Tutto questo rientra in un crescente e sempre più diffuso allarme sociale che ci deve far saggiamente riflettere, in quanto trattasi di problemi parte di Noi e come tali dentro di Noi.
Il diritto dei diritti umani negati ed umanamente cancellati, ha le sue profonde radici nel razzismo che, non riconosce l’altro Uomo della Terra, trattandolo per questo, come un diverso a cui destinare violenze e atti di sola umanità disumana.
Il diritto dei diritti per l’Uomo della Terra è nel sangue rosso e nel DNA umano che ci fa ben capire quanto inopportuna e violenta, nonché sbagliata, sia la strada del razzismo che ci riporta alla falsa ed inevitabile diversità della razza che, bene e saggio sarebbe, riportarla nel giusto alveo di un’umanità d’insieme, cancellando i pregiudizi e la poca saggia pretesa dell’appartenenza ad una razza superiore, negandone il principio di universalità umana, con l’Uomo della Terra parte di uno stesso Mondo che non ha assolutamente bisogno di razzismo e di violenza, ma di PACE e di umanità d’insieme globalmente intesa.

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