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Il domani da scrivere insieme. IL FUTURO È DEI TALENTI!

I cervelli eccellenti sono una grande risorsa umana locale e globale.
Una risorsa da volere bene e da imparare ad ascoltare.
Una risorsa necessaria all’Uomo della Terra per garantire il Futuro che ha sempre bisogno di talenti.

📅 mercoledì 28 marzo 2018 · 📰 AttualitàCilento

28032018 giovani talenti
Credits Foto pixabay.com

foto autoredi Giuseppe Lembo | Blog

Il futuro italiano e del mondo è in un mondo nuovo; in un mondo che deve saggiamente sapersi innovare senza mai perdere le radici di un passato che ci appartiene e che è fatto di un’umanità con al centro l’uomo.
Anche nel mondo nuovo l’uomo e le risorse umane devono assolutamente essere centrali al Futuro. Se non è questo il percorso, è sicuramente un falso e pericoloso percorso, senza possibilità alcuna di Futuro e dannoso per l’uomo, spogliato della sua centralità in un presente poco saggiamente umano.
Innovare per l’uomo e non per le cose che lo circondano, è il grande obiettivo da perseguire sempre e comunque.

Innovare per l’uomo, significa tra l’altro, perseguire gli obiettivi giusti di umanità e di PACE che servono all’uomo ed al suo insieme universalmente inteso che deve impegnarsi a favore degli ultimi, umanizzando al massimo la vita umana sulla Terra che deve essere centrale ad un insieme umano da Nuovo Mondo, nella saggia e giusta dimensione di un Nuovo Umanesimo.
Pensando a questi fini è bello pensare al mondo in cammino che cerca e deve cercare sempre più, strade umanamente nuove. Tanto innovandosi, con protagonista l’Uomo, un’eccellenza dell’universo che, nelle sue positività del pensiero e del fare, è assolutamente insostituibile e che, come non mai, serve da collante all’universalità umana, purtroppo e spesso tristemente ammalata di UOMO deviato da un potere delle cose che, sempre in agguato, pensa al suo ruolo di dominio in un mondo che ancora non sa liberarsene e votarsi al grande momento dell’universalità dell’Uomo, prima di tutto e soprattutto.
Tanto, in quanto è, saggio e giusto per il presente ed ancora più per il Futuro che, tra l’altro, con un presente ricco di innovazione com’è, è nostro dovere accompagnare nel cammino del pensiero per l’Uomo, mettendo al primo posto del tutto umano la PACE, il primo oro del Mondo.
Innovare significa, tra l’altro, garantire nuove esperienze di vita. Innovare è la chiave che apre, ad interessi nuovi nei confronti del corpo umano, della mente e dello spirito dell’Uomo singolarmente inteso e come parte della società che dinamicamente cambia, aprendosi al Nuovo Mondo.
Innovare, innovare, è il nuovo verbo del Nuovo Mondo, a partire dal presente, un tempo nuovo con in sé una grande forza innovativa che si prepara da “protagonista” a cambiare il Mondo, rendendolo, come nelle attese sagge e giuste, un Mondo, prima di tutto, umanamente nuovo.
L’innovazione ha in sé una grande attenzione per le risorse umane; molta attenzione viene data al tablet management, dando alle risorse umane coinvolte, la possibilità di cambiare e di crescere insieme, non solo per il proprio obiettivo, ma contribuendo solidamente anche al successo degli altri, parte di Noi; parte di Noi in quanto “Uomini” centralmente intesi, come risorse umane, insostituibili anche nei processi di innovazione e tecnologicamente avanzati, sempre e comunque, con al centro l’Uomo.
Le innovazioni, con alla base le nuove tecnologie, sono assolutamente necessarie al Futuro del Mondo. Non deve assolutamente trattarsi di innovazioni e di tecnologie, da maledetto disturbo sia umano con grave danno soprattutto per gli ultimi della Terra, sia per la Natura, un patrimonio di tutti che l’Uomo, senza differenze di posizione, facendosi un male da morire, poco saggiamente maltratta. Tanto, come nel caso ambientale legato al disboscamento delle foreste che fa un male da morire al Futuro, compromettendo la stessa vita dell’Uomo che, per il crescente bisogno emergenziale di sopravvivenza sulla Terra, agisce, facendosi un male da morire e così negandosi al Futuro.
Nonostante le logiche globali, ancora il piccolo è bello. Anche nel Mondo del “piccolo italiano” è saggio innovare ed introdurre tecnologie utili non solo e non tanto, per migliorare prodotti e processi, ma soprattutto, per dare, a partire da NOI, una nuova dimensione umana ai territori, che devono imparare a volersi bene ed a guardare al Futuro, collaborando attivamente e dando il proprio contributo per cambiare, innovando ed introducendo nuove tecnologie.
Nel fare innovazione per cambiare insieme il Futuro del Mondo, un ruolo importante è quello delle STARTUP, con alla base una creatività del pensiero e del fare che può diffusamente migliorare le condizioni umane che, con l’innovazione e le tecnologie, rivendicano tanta, tanta umanità di insieme.
L’Italia è un Paese attento alle innovazioni. Nell’ultimo trentennio sono state introdotte innovazioni di processo nel 37,5% delle imprese; tanto, con picchi del 48% nel manifatturiero e del 56,3% nelle attività con oltre dieci addetti. Il 79,9% delle imprese innovatrici ha agito sui processi di produzione.
Per il Presidente del CNA DANIELE VACCARINO, così come riportato dal Corriere del Mezzogiorno del 5 marzo 2018, è importante metterle a frutto anche nelle piccole imprese, al fine di “attivare un flusso continuo di innovazione, che permetta a tutte le componenti del sistema produttivo di collaborare al rilancio dell’economia”.
Le innovazioni sono assolutamente necessarie al Futuro italiano. È, per questo ed in questo senso, come saggiamente suggerisce VACCARINO, Presidente del CNA, che occorre la presenza viva di tutto il Paese che, senza se e senza ma, ha bisogno di nuove competenze; “di formare nuove competenze, maggiormente possibili per i lavoratori più istruiti, in quanto hanno maggiore capacità di produrre innovazione e di adattarsi ai cambiamenti organizzativi”.
L’Italia come il resto del Mondo ha un grande bisogno del nuovo del Mondo. Di un nuovo del Mondo fatto di innovazioni e di tecnologie al saggio servizio dell’Uomo, sempre al centro di tutto il fare umano se non lo si vuole trasformare in un bumerang disumanamente contro.
Le innovazioni, oggi in modo saggiamente nuovo hanno il loro canale di diffusione attraverso le startup, un importante strumento di conoscenza che, tra l’altro, oltre a promuovere l’innovazione, promuovono umanità di insieme utili al presente, ma soprattutto al Futuro del Mondo che ha tanto, tanto bisogno di umanità di insieme da condividere, come il Nuovo del Mondo.
In questo mondo che cambia, nel nostro Paese c’è una percentuale di chi si nega al voto, tale che potrebbe essere quella del primo partito italiano.
Un partito del rifiuto per protestare con forza, alle condizioni di un’Italia disumana dove, in primo piano, c’è la dismissione e la delocalizzazione che rappresentano il negativo italiano per il Lavoro che non c’è e per le sempre più diffuse e crescenti povertà italiane, cause di sofferenze e di morte.
Come cambiano le cose italiane! Il 18 aprile 1948, l’Italia, uscita da una guerra gravemente distruttiva, con protagonismo vedeva la partecipazione alle urne, una grande occasione libera e democratica per il nuovo italiano. Con un condiviso insieme italiano attento al Futuro, il 18 aprile 1948 votò il 92% degli elettori italiani. Nel 2018, pensando positivo sulla partecipazione al voto, gli italiani alle urne raggiungeranno con fatica il 70%.
L’Italia dalla continua e sempre più inconcludente campagna elettorale, proprio non funziona più.
Non produce protagonismo, ma solo confusione e crescenti certezze di un Futuro sempre più negato. Tanto, per effetto di un fare maledetto che fa male, tanto male agli italiani, sempre più negati al Futuro.
E così disperatamente soli ed in solitudine di insieme, gli italiani si negano con sofferenza alla politica a cui non credono come una volta, quando la politica, importante anima italiana, dava a tutti gli italiani la speranza di potersi affermare.
Una speranza oggi tristemente negata; una speranza oltre che cancellata agli italiani del presente, è tristemente cancellata al futuro.
Gli italiani, alla vigilia del voto del 4 marzo, tranne promesse e bugie, non hanno altro che ne supporta il loro libero voto.
Oggi nella disperazione del NIENTE, gli italiani traditi ed abbandonati, sono sempre più tristemente abbandonati a se stessi.
Nel nostro Paese viviamo in una triste e sempre più diffusa forma di arroccamento di mondi separati, con il potere unico attento alla conservazione ed il popolo tradito, protagonista di triste e disumana disperazione, da veri e propri deboli dell’umanità italiana, abbandonati a se stessi e fare i forti del potere unico sempre più forti ed arroccati a difendere potere e privilegi, facendo un male da morire al Paese Italia.
Un Paese, purtroppo, sempre più senz’anima con mondi separati, dove tristemente si muore d’Italia, indifferenti a quei poteri di rappresentanza che governano senza il saggio e dovuto rispetto per gli italiani dismessi e senza l’est modus in rebus nel rapporto governanti/governati.
Il parlare per slogan, il pensare messaggi falsi e bugiardi, non giova agli italiani e tanto meno al Futuro italiano, purtroppo tristemente negato. Tanto, mentre il Mondo cambia. Cambia, innovandosi ed arricchendosi di nuove tecnologie, assolutamente necessarie al Futuro del Mondo ed altrettanto saggiamente necessarie al Futuro d’Italia.

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