OGGI È LA FESTA DEL LAVORO. PECCATO CHE MANCHI IL FESTEGGIATO
di Giuseppe Lembo | BlogC’è assolutamente poco da festeggiare! Siamo veramente e sempre più, uno strano Paese. In un grande clima di festa, con i sindacati italiani dismessi, grintosi nel giorno del PRIMO MAGGIO, si festeggia, un "FESTEGGIATO" che non c’è. Si FESTEGGIA il "LAVORO" sempre più cancellato dal suolo italico, con una dismissione e delocalizzazione, sempre più protagonista di una fine italiana da tempo annunciata.
CHE TRISTEZZA ITALIANA! O si cambia e subito,o si va sempre più in fretta,incontro alla catastrofe, da tempo annunciata di un'ITALIA DAL FUTURO TRISTEMENTE NEGATO. Tanto, per un nanismo umano, sociale, culturale, economico e soprattutto politico che, facendosi un male da morire, si è rifiutato di pensare al FUTURO, guardando al suo saggio passato, con tutto un insieme di risorse umane e territoriali e con le tante testimonianze italiane da tenere sempre centralmente presenti per evitare di farsi male,negandosi al FUTURO. Voglio ricordarmi e ricordare, in questo PRIMO MAGGIO ITALIANO, con un crescente e senza senso, clima di Festa, senza il Festeggiato, di un ITALIANO da non DIMENTICARE MAI. E' il PRESIDENTE degli italiani SANDRO PERTINI, purtroppo, sempre più tristemente dimenticato, a 27 anni dalla sua morte. Purtroppo, dimenticato da un'ITALIA dalla memoria sempre più corta ed indifferente a rigenerarsi, arricchendosi della saggezza di chi ha vissuto prima di NOI, lasciandoci un'eredità di pensiero e di vita di cui è veramente saggio e giusto, farne tesoro.
Perché, con sacrale rispetto, mi viene da ricordare SANDRO PERTINI? Soprattutto, per la sua saggezza politica e la sua umanità italiana, un prezioso seme italiano, per rigenerare l'ITALIA dal presente triste ed assolutamente incapace di PENSARE AL FUTURO, vivendo umanamente bene il proprio presente, fatto soprattutto dal un MONDO DELL'ESSERE, capace di volersi bene e libero dai veleni tristemente inquinanti di un virtuale Mondo dell'avere-apparire, sempre più negativo per il Futuro del Mondo.
Le sagge e belle parole di SANDRO PERTINI sono un importante messaggio di vita in un presente sempre più dal lavoro italiano negato e dalla dignità umana sempre più tristemente calpestata. Si chiedeva SANDRO PERTINI: "Si può considerare libero un uomo che è nella miseria? Che è umiliato perché non sa mantenere i suoi figli? Questo non è un UOMO”.
Un messaggio di GIUSTIZIA E LIBERTA', assolutamente importante da ricordare nella confusa ITALIA di oggi che continua a festeggiare senza una ragione, un PRIMO MAGGIO SENZA IL FESTEGGIATO (IL LAVORO).
Che confusione italiana! QUANTUM ABUTERE PATIENTIAE NOSTRAE?
Cara ITALIA, con i tuoi italiani sempre più tristemente sedotti ed abbandonati,speriamo che te la cavi! Speriamo di cavarcela, rimettendo ordine al disordine italiano,con un rigenerato impegno per il FUTURO ITALIANO che non può essere assolutamente cancellato,dai tristi scenari di una DISMISSIONE che non è parte di NOI.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







