"Se io fossi San Gennaro" - Sold out alla prima del Teatro Parmenide
di Giovanni Mautone | BlogCoda all'ingresso e corsa all'ultimo posto disponibile: questo è stato il primo impatto di chi sabato sera si è recato alla prima del neonato Teatro Parmenide di Ascea, presso la sede della Fondazione Alario. Un pienone forse inaspettato ma sicuramente gratificante quello che ha inaugurato la prima stagione del teatro asceoto, da quest'anno sotto la direzione artistica dell'acclamato e conosciutissimo Carlo Sacchi, che reduce dall'ottima esperienza del Teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania, quest'anno ha deciso di puntare tutto su Ascea, e sulla valorizzazione di una struttura già da tempo esistente e che ha grandi potenzialità.
Due ore che scorrono in maniera leggera, due ore che soddisfano l'attesa febbrile dei giorni precedenti, due ore che volentieri il pubblico deciderà di spendere seduti in poltrona rossa anche per il prossimo appuntamento, tant'è che pur di non perdere una singola parola, anche i sottili bisbiglii dei bambini venivano messi a tacere. E se qualche difetto deve essere messo in luce, allora bisognerebbe puntare l'obiettivo sulla titubanza con cui le maschere, o più propriamente hostess, e il settore “dirigente” hanno accolto una folla forse inaspettata di persone,e sulla oggettiva difficoltà di accontentare tutto il pubblico con una sistemazione adeguata, vista la limitata – e tuttavia ampia – capienza della sala.
Ma d'altronde come dice il proverbio, sbagliando s'impara (o se volessimo dirla alla cilentana, 'u primo surco nun è mai surco) quindi certi della professionalità del direttore Sacchi e dello staff della Fondazione Alario, che insieme ad esso hanno intrapreso questo ottimo progetto, siamo sicuri che per il 15 Dicembre tutto scorrerà liscio, ancora più di questa sera.
- 24/11/2012 -






