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Vibonati, una grande sughera da salvare dall’abbandono

📅 martedì 4 ottobre 2011 · 📰 AmbienteSapri

sughera vibonati
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Quattro mesi fa, precisamente il 10 giugno, il WWF regionale inviò al Parco, al CFS e al Comune di Vibonati una formale richiesta di intervento di manutenzione della quercia da sughero bicentenaria ancora viva e vegeta al km 213,5 della Statale 18 nel comune di Vibonati.

Gli abitanti del luogo indicano, dati di un botanico alla mano, che l’esemplare abbia circa 150 o 200 anni, e giurano che abbia visto lo sbarco di Carlo Pisacane avvenuto, secondo loro, proprio su quella spiaggia che si apre davanti al grande albero. Tanto è vero che un lido là sorto si intitola proprio “Lo sbarco dei Trecento”.


A parte questa presunta valenza di carattere storico gli alberi secolari rappresentano veri e propri monumenti verdi, da tutelare e valorizzare per la loro valenza naturale, quali scrigni di biodiversità, oltre che per la importanza paesaggistica, garantita per legge.

Tanto è vero che l’amministrazione comunale, nel 2002, emise un’ordinanza sindacale che ancora si legge sul foglio sbiadito affisso su un ramo dell’albero.

La grande sughera era ritenuta “risorsa straordinaria oltre che patrimonio storico-ambientale del Comune e come tale da tutelare, ma anche da sottoporre a specifici interventi di manutenzione, anche tramite specifici accertamenti volti a verificare le condizioni di stabilità e fitosanitarie dell’albero”. Nell’ordinanza si vietavano inoltre interventi di “cementificazione, edificazione, accensione di fuochi, scarichi e depositi di materiali inquinanti e nocivi, accumulo di materiali di risulta e simili nell’area di vegetazione della pianta”.

Sono passati diversi anni e non si è provveduto da parte delle amministrazioni che si sono succedute a mantenere in uno stato di salute il grande albero.

Il WWF infatti ha verificato un evidente stato di abbandono, “circostanza evidenziata anche dall’inglobamento da parte del tronco della vicina chiudenda in metallo, nonché del potenziale inquinamento del sottostante rigagnolo d’acqua che scorre proprio sotto tale essenza arborea e che spesso emanerebbe un odore acre e nauseante, e dalla presenza di vegetazione infestante”.

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Così l’associazione ambientalista si esprime, dopo aver effettuato un sopralluogo, nella urgente richiesta di intervento al comune di Vibonati, intervento che onorerebbe se non altro le ottime intenzioni espresse nell’ordinanza sindacale del 2002 .

Abbiamo usato il condizionale perché non vi è stato finora non solo alcun provvedimento in tal senso, ma neanche una ben che minima risposta alla associazione internazionale.
sughera vibonati da salvare

Il grande albero è ancora là, dopo tanto tempo. E, se curato e messo nell’evidenza che merita quale monumento verde, potrebbe garantire un ritorno d’immagine per il comune di Vibonati , o meglio della contrada dell’Oliveto, che rivendica lo storico sbarco .

Una cosa è certa: per trovarsi ancora lì dove è nato, è riuscito a sopravvissuto all’apertura della strada statale, il cui tracciato sacrificò ( per non parlare del moderno centro commerciale) tanti ulivi e pini molto antichi, che rimangono ancora qua e là quali testimoni di un golfo soprattutto verde. Il toponimo Oliveto è indicativo. Paolo Abbate

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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