Il punteruolo rosso è anche nel Cilento
di Paolo Abbate | BlogInsomma, gira e rigira, è sempre colpa dell’uomo
Questo simpatico coleottero di colore rosso e dalla lunga proboscide è probabilmente originario dell’India meridionale, poi diffusosi nell’Asia sud Orientale dove ha recato danni ingenti alle piantagioni di palma da cocco.
Ebbene, dall’India è passato (i coleotteri volano) in Oriente dove l’uomo gli ha fornito abbondante e facile cibo, appunto la palma da cocco.
In Italia è arrivato molto probabilmente nel 2004, segnalato in un vivaio di Pistoia. Ma come c’è arrivato? Certamente non volando attraverso l’oceano. Anche se volano non sono rondini.
È noto come il commercio di piante ornamentali costituisca un importante mezzo di diffusione di organismi associati alle piante, anche al di fuori del loro areale di distribuzione originario. Purtroppo le norme fitosanitarie che regolamentano gli scambi commerciali e “che dovrebbero assicurare la circolazione di materiale esente da malattie”, in Italia vengono spesso disattese, tanto che “ogni anno si allunga la lista di organismi esotici (agenti patogeni e fitofagi) segnalati per la comparsa dei danni causati alle piante”. L’importazione di organismi non autoctoni riguarda anche animali. E’ il caso dei cinghiali e degli scoiattoli, per fare due esempi spesso citati per i danni che procurano all’agricoltura.

foto nikonclubitalia.com
Sono le palme di ville pubbliche e private, giardini storici, piazze e viali alberati di grande valore per il significato storico, paesaggistico a subire l’attacco del coleottero. Anche le palme ornamentali di Villammare e Sapri risultano infestate e dovranno in parte essere abbattute.
Ancora una volta, dunque, compare l’uomo a sconvolgere gli equilibri naturali. L’uomo occidentale, naturalmente, perché presso gli Iatmul - si legge su Wikipedia - una popolazione indigena della Papua Nuova Guinea, “le larve di punteruolo rosso costituiscono un importante elemento della dieta, arrivando a rendere conto di circa il 30% del fabbisogno proteico e costituendo la principale fonte di zinco e ferro” . Loro hanno trovato il modo di ridurre la popolazione del coleottero a livelli accettabili. Dovremmo imparare anche noi a cibarcene: si dice che sappiano di pancetta affumicata. Paolo abbate
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Palme infestate Villa - Sapri







