È il primo ente in Campania a rendere pubblica la retribuzione dei suoi dipendenti: il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha inserito nel sito web, www.cilentoediano.it, il dettaglio dei compiti e dei compensi di tutti i collaboratori. E così si può sapere che il presidente del Parco Domenico De Masi, guadagna quasi 5000 euro al mese e l´autista 1500, cioè più o meno quanto il personale che svolge il supporto logistico alla direzione. Oppure che lo stipendio fisso più alto è quello del direttore Angelo De Vita, più di 5000 euro al mese, e che anche la centralinista ha un´entrata mensile di circa 1500 euro.
L´organigramma è chiaro, più di trenta dipendenti passati al "metal detector" per informare su competenze, formazione e, ciò che più stuzzica, stipendi. Il Parco comprende un´area molto estesa della provincia di Salerno che unisce 42 comuni abbarbicati alle rocce o affacciati sulle rive del mar Tirreno. Con la diffusione delle informazioni sul personale e l´organizzazione (di cui ha parlato Stefania Marino sul Corriere del Mezzogiorno), è la prima istituzione campana a mettere in atto il principio della trasparenza amministrativa. Diffondere queste informazioni via web sembra un particolare quasi irrilevante nella regione delle barbarie e dei mille e uno problemi, ma conoscere il modo in cui viene ripartita la spesa pubblica anche in un solo ente non è dettaglio secondario (oltre ad essere incentivato e reso obbligatorio per legge).
L´iniziativa segue, su altro versante e con altre modalità, quella della Cgil Campania che di recente ha deciso di pubblicare i lbilanci osul proprio sito internet. La trasparenza amministrativa è pratica pressochè sconosciuta in Campania. Eppure, visto l´esempio virtuoso del Parco del Cilento e del sindacato, qualcosa si muove. De Masi, che con il cambio di Governo ha rimesso la sua carica al Ministero, ha portato l´esperienza del Ravello Festival, che ha presentato da poco a Napoli, la manifestazione più importante della Costiera Amalfitana, ha innovato anche in questo.