Capaccio: attivato il centro diurno per disabili
Il Comune di Capaccio Paestum e l’ASL SA3 di Vallo della Lucania hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’attivazione di un Centro Diurno per Disabili con problematiche socio-sanitarie. Dislocato nel territorio del comune capaccese, in località Pazzano, il Centro nasce con lo scopo di garantire prestazioni sanitarie e sociali con criteri appropriati agli utenti disabili, al fine di mantenere le abilità residuali, migliorare l’autonomia personale, le capacità espressive e psicomotorie, le abilità didattiche, le capacità comunicative, la socializzazione e l’inserimento lavorativo.
L’iniziativa favorisce, attraverso un adeguato supporto, la permanenza del disabile nel proprio nucleo familiare con notevoli vantaggi sia affettivo-relazionali che economici per gli utenti e per la collettività. Il Centro costituirà una struttura di appoggio attraverso interventi di supporto e di sollievo per la famiglia del disabile, offrendo ospitalità diurna (dalle ore 8:00 alle ore 16:00) e garantendo continua assistenza generica e qualificata attraverso percorsi abilitativi/riabilitativi ed educativi/rieducativi personalizzati. L’accordo è finalizzato alla realizzazione di interventi di salute negli adulti e nei giovani del territorio dei comuni afferenti all’Ambito territoriale S6. L’ASL SA3, attraverso la Direzione Generale, si è impegnata a garantire:
- la disponibilità della sede, sita nel comune di Capaccio, in località Pazzano, per lo svolgimento delle attività del Centro;
- lo svolgimento degli interventi professionali di tipo sanitario e psico-sociale, entro i limiti e con le modalità proprie, in particolare: integrazione socio-sanitaria attraverso la valutazione congiunta; la stesura del P.E.I. (Progetto Individuale Personalizzato) da parte di personale specialistico; consulenza specialistica necessaria all’uopo; valutazione in itinere del P.E.I..
Gli impegni del Comune di Capaccio Paestum, invece, comprendono:
- finanziamento delle spese di attivazione e funzionamento delle attività del Centro;
- sostegno alle iniziative finalizzate alla individuazione di percorsi di inserimento socio-lavorativi;
- oneri per utenze del Centro (acqua, luce, gas, rifiuti);
- manutenzione dei locali.
Inoltre, attraverso la partecipazione del Piano Sociale di Zona Ambito S6, il Comune garantirà anche l’attivazione del Centro ed il coinvolgimento delle seguenti risorse umane e professionali: un coordinatore responsabile, personale addetto ai servizi di pulizia, figure professionali di assistenza alla persona in relazione alle attività svolte. “Si tratta di un’ulteriore e significativo passo in avanti dell’Amministrazione comunale a sostegno dei cittadini più disagiati e bisognosi - spiega il Sindaco di Capaccio, Pasquale Marino - Il Centro fornirà tutte le prestazioni necessarie ad alleviare il disagio di tante famiglie. Sarà istituito un servizio di navetta giornaliero gratuito che preleverà gli utenti direttamente presso le loro abitazioni al mattino, per poi riportarli a casa la sera. Inoltre, il Comune garantirà anche un servizio mensa a pranzo affinché gli ospiti del Centro possano trascorrere più tempo insieme e con gli assistenti sociali. Garantiremo quella vicinanza morale e materiale di cui i disabili hanno quotidianamente bisogno, affinché Capaccio Paestum rappresenti sempre di più un comune sensibile a tutte le problematiche sociali della propria comunità, nonché all’avanguardia sotto l’aspetto assistenziale e strutturale. Grazie all’unità d’intenti ed alla sinergia instaurata con i vertici dell’ASL SA3, potremo finalmente sfruttare nel migliore dei modi una struttura magnifica, costruita dieci anni fa ma mai operativa”. Il nuovo Centro diurno per disabili di Capaccio Paestum occuperà il complesso degli edifici di quella che, originariamente, doveva essere una R.S.A. (Residenza Sanitaria per Anziani), come specificato nella delibera di Giunta regionale del 17 luglio 1996. La concessione edilizia rilasciata da parte del Comune di Capaccio Paestum è la n. 162 dell’8 luglio 1998: anche allora il Sindaco era Pasquale Marino. Nella struttura sono state abolite tutte le barriere architettoniche per permettere la piena fruibilità di tutti gli spazi disponibili: sita in località Pazzano, lungo la Strada Provinciale per Capaccio Capoluogo, occupa un’area di circa 8.500 mq. Concepita su due livelli, è suddivisa in due nuclei, per una capienza assistenziale complessiva di 32 unità. L’area abitativa è composta da una zona residenziale dotata di camere a due letti con relativi servizi igienici indipendenti e terrazzino autonomo. Nell’area seminterrata, invece, sono localizzate attività e servizi generali e di vita collettiva, quali: sala soggiorno, sala tv e gioco, saletta da pranzo, cucina di piano, sala personale ausiliario, medicheria, bagno servo-assistito, bagno vuotatoio, deposito biancheria, deposito carrozzelle e lettighe. Al piano terra, invece, sono dislocati: ingresso, portineria, telefoni, servizi igienici collettivi, soggiorno, sala tv, sala pranzo, cappella, ambulatori, fisiochinesiterapia, palestra, spogliatoio, podologia, deposito, cucina, dispensa, ascensore e montacarichi, scale di sicurezza, locale caldaie. All’esterno, sono stati realizzati parcheggi, recinzione dell’edificio ed aree verdi. L’intera realizzazione dell’opera è costata, all’epoca, 3 miliardi e 200 milioni delle vecchie lire.







