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CARDILE_“U MALUOCCHIO”: NON SOLO RISATE...

📅 giovedì 16 febbraio 2012 · 📰 Spettacoli-EventiCilento

ringraziamento di Noe sdopo il diluvio di Anton Koch
Credits Foto OpEd

foto autoredi Marisa Russo | Blog

CONVEGNO E RAPPRESENTAZIONE TEATRALE - 20 febbraio ore 17

La Parrocchia “San Giovanni Battista” di CARDILE, in occasione del Carnevale 2012, organizza, il 20 febbraio alle ore 17, presso l'atrio della scuola elementare “Severa Paladino”, un Convegno ed una rappresentazione teatrale, a cura del gruppo teatrale locale, della commedia brillante di Rocco Chinnici dal titolo “'U Maluocchio”.

L’argomento certamente con lo spettacolo susciterà ilarità, ma il dibattito, credo, evidenzierà anche l’importanza di tante credenze interessanti per lo studio antropologico della popolazione, ma che vanno superate per rimanere solo in tale ambito. Molto significativi certi riti e molte superstizioni se si riesce a leggerne il valore simbolico quale insegnamento efficace. Deriderli solo, tout court, è un grave errore semplicistico. Hanno quasi tutti un’ origine di cultura popolare, di un’epoca in cui le conoscenze scientifiche e tecnologiche erano molto minori, ma quelle intuitive e naturalistiche certamente molto maggiori.

Vincitrice di un Concorso della Regione Basilicata, sull’identità lucana, feci delle ricerche su credenze, riti, superstizioni di questa cultura, che appartiene molto anche al Cilento. Seguì una mia lettura basata sullo studio della simbologia per cui per anni mi sono impegnata. La espressi in una pubblicazione ed una Mostra d’Arte pittorica. Faccio un esempio. La “malattia dell’Arco” è una specie di malocchio cosmico a cui ancora si crede in alcuni ambiti lucani. La malattia colpirebbe chi urina all’aperto guardando l’arcobaleno!!! Il magnifico spettacolo variopinto di questo arco, che sembra proteggere con quella curva che dalla terra si eleva al cielo, è uno dei più appariscenti fenomeni dell’atmosfera, non può, afferma in questo modo la cultura naturalistica di tale territorio, essere oltraggiato da un gesto impudico, banale, corporale come l’urinare al suo cospetto!! In quel caso si è puniti assorbendo il giallo dell’arcobaleno e quindi prendendo l’itterizia!! Anzicchè quindi ridere a tale credenza, occorre capirne il significato originario e prenderne l’insegnamento, pur considerandola solo simbolica. E’ insita in questa superstizione anche il senso di sacralità dato all’acqua, alla pioggia. Tale fantasmagorica visione conclude il dono di acqua dal cielo alla terra, unendoli festosamente! Il fenomeno, risultato della dispersione e riflessione dell’energia solare, che “penetra” nell’umida atmosfera dopo la purificazione pluviale rivelando colori diversi, è l’insegnamento di come le energie possono essere diversamente “assorbite”. L’essere umano, che nelle energie cosmiche vive, può in esse armonizzarsi o no, può reagire in tanti “colori”, in tante vibrazioni diverse. E’ un richiamo ad inserirsi armoniosamente nelle energie circostanti, l’incapacità crea disagio esistenziale spesso evidente in sguardi torvi, o in malesseri personali attribuiti al malocchio, con la conseguente ricerca ed invenzioni di simbolici sistemi che riportino l’equilibrio. Il credere che delle persone possono essere portatrici di malocchio è certamente grave ed ha portato spesso a grandi sofferenze ed a volte a fini drammatiche di questi emarginati. Le persone troppo sempre tristi e pessimiste vanno invece aiutate perché le loro energie negative, ovvero le loro visioni sempre negative nella vita, che coinvolgono in atmosfere tristi che turbano e che quindi si tende a sfuggire, vengano trasformate, superate. E’ un argomento complesso ed importantissimo che certamente non va sottovalutato.

Moderatore del Convegno sarà il professore Giuseppe Maiese, insegnante di Religione. Introdurranno don Angelo Imbriaco, parroco di Cardile ed Andrea Salati, sindaco di Gioi. Seguiranno gli interventi di Generoso Mastrogiovanni, vice-sindaco di Gioi, della professoressa Simona De Luna, del professore Domenico Scafoglio, del monsignore Guglielmo Manna, vicario della Diocesi di Vallo e di Pasquale Gallo, collaboratore scolastico di Gioi.

(nella foto: ringraziamento di Noè sdopo il diluvio di Anton Koch)

BLOG di Marisa Russo - La pagina corrente è autogestita

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