De Luca e la sua Giunta 2010 indagati per abuso d'ufficio
Abuso d'ufficio: è questa l'ipotesi di reato per cui il pm Rocco Alfano, della Procura della Repubblica di Salerno, ha chiesto una proroga d'indagine nei confronti del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dei componenti della Giunta Comunale (in tutto 10) in carica nell'anno 2010.
Le indagini sono relative alla variante al piano urbanistico di due anni fa nei confronti dell'area di Cupa Siglia (quella, per intenderci, dove dovrebbe sorgere il termovalorizzatore) e le delibere oggetto di esame sono due, la 1136 e la 1214. Con queste due delibere, la zona, sulla quale sarebbe dovuto sorgere l'impianto di incenerimento dei rifiuti, era stata trasformata in area artigianale, e quindi deputata all'inserimento di attivitĂ artigianali e commerciali.
Le due delibere furono votate e approvate in consiglio comunale il 29 dicembre 2010. La loro approvazione sembrò un vero e proprio atto di sfida del primo cittadino nei confronti del presidente della Provincia Cirielli, dopo che la gestione della realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione era passata, per legge, dal Comune all'ente di Palazzo Sant'Agostino.
Il rischio di una battaglia a suon di ricorsi (che avrebbe potuto bloccare il procedimento per la costruzione della struttura) non si verificò, e la Provincia riuscì ad indire la gara d'appalto ed assegnare i lavori. La variante, inoltre, venne bocciata dalla giunta Provinciale e contestata dallo stesso Cirielli con un esposto.







