Poste ad Agropoli, anche otto ore di coda per ritirare la pensione

Anche otto ore di coda per ritirare la pensione. È quanto accade nell'ufficio postale di Agropoli, centro del salernitano. Decine di pensionati, attendono infatti pazientemente da ore il proprio turno per poter ritirare la «sospirata» pensione, spesso poche centinaia di euro.

In alcuni casi, si tratta addirittura di otto ore. Non sono pochi, infatti, i pensionati che hanno ritirato il proprio numero di «prenotazione fila» quando non erano scoccate le nove di questa mattina e alle 16 erano ancora in attesa del proprio turno. «Sono qui dalle otto e 44 di stamattina - spiega un pensionato di Agropoli in compagnia della moglie, invalida e costretta sulla sedia a rotelle - e ancora non siamo riusciti a ritirare la nostra pensione.

Ogni mese è la stessa storia, siamo esasperati. Ci vogliono più sportelli, non ci possono trattare in questo modo». «Ho ritirato il numero alle otto e trentacinque, e tra quattro numero tocca a me - aggiunge un altro pensionato, quando ormai l'orologio segna le 15 e 37 - Come ogni primo del mese, mi sono attrezzato di pazienza e buona volontà, e all'ora di pranzo ho fatto un salto a casa per mangiare qualcosa, tanto ci sono gli amici che mi fanno un fischio quando tocca a me. Abito a due passi dall'ufficio postale».

Rallentamento al sistema informatico: sarebbe questa la spiegazione dei tempi biblici registrati. A fornirla è Lorenzo Cirillo, direttore dell'ufficio postale di Agropoli. «Questa mattina abbiamo avuto un rallentamento del sistema a livello nazionale. La sala è predisposta per smaltire circa 700 persone al giorno, ma effettivamente ai primi di ogni mese i tempi si allungano. Abbiamo avuto un problema simile a dicembre, ma non negli altri mesi. Da venerdì le cose andranno meglio».