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Conferenza organizzativa provinciale di Fareambiente “Salerno si organizza”

📅 lunedì 5 marzo 2012 · 📰 AmbienteCastellabate

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Si è tenuta sabato 3 Marzo, ore 17.30, presso il Museo “Paestum nei percorsi del Gran Tour”, Complesso monumentale di Sant’Antonio, a Capaccio, la Conferenza organizzativa provinciale di Fareambiente “Salerno si organizza”.

Il movimento Ecologista Europeo Fareambiente, nato 5 anni fa e con già oltre 20000 iscritti, si sta sviluppando capillarmente anche nel salernitano, attraverso la creazione di una rete di laboratori attivi nei singoli comuni o gruppi di comuni (ben 9 laboratori che coprono 14 realtà comunali sono nati solo nell’ultimo mese).

Come lo stesso coordinatore della provincia di Salerno, dott. Eustachio Voza, ha affermato - “ i Laboratori sono composti da gruppi eterogenei per professionalità e obiettivi ma accomunati dal principio chiave che è quello di diffondere l’idea di ambiente quale stile di vita, quindi come sinonimo di qualità della vita. Questo impegno va portato avanti incidendo sulle coscienze dei cittadini, lavorando sulla mentalità e solo così potranno ottenersi risultati importanti e significativi”- .

Due i temi centrali dell’incontro: la presentazione dei Laboratori Fareambiente della provincia di Salerno e l’ ufficializzazione del Corpo delle Guardie Ecozoofile che, a partire dai prossimi mesi, saranno dislocate nei diversi agglomerati per svolgere attività preventiva sul territorio.

Fra i laboratori di nuova costituzione ha esplicitato i suoi obiettivi il neonato Laboratorio Cilento Castellabate che, come ha evidenziato il vicepresidente avvocato Simona Mazzeo, nasce dalla volontà di 10 ragazzi di diffondere il concetto di sviluppo sostenibile, spesso abusato ma di fatto poco applicato, anche nel contesto territoriale di Castellabate e del Cilento, attraverso un monitoraggio continuo sulle attività ad impatto ambientale, sulle iniziative private e pubbliche, fornendo consulenza legale in materia, e battendosi per allargare un concetto di ambiente che non sia meramente inibitorio e fondamentalista ma realista e quindi compatibile con la crescita e lo sviluppo.

Il Laboratorio del Vallo di Diano, attraverso Alfonso Gallo, ha invece indicato fra le prioritarie battaglie da portare avanti quella del “No al Petrolio” , ed ha sottolineato la necessità di attività informativa dettagliata in materia per la popolazione interessata. Invece il Laboratorio Salerno, anche’esso di recente costituzione, ha dichiarato l’intenzione di dare particolare rilevanza alle tematiche della tutela del mare e della spiagge del litorale salernitano e al tema dell’inquinamento acustico.

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