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VIVONE: SI PENSI A UN’ALTERNATIVA ALLA SRL SEMPLIFICATA

📅 sabato 10 marzo 2012 · 📰 AttualitàSalerno

Pietro Vivone presidente Asso Api
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Il presidente dell’Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori di Salerno propone l’apertura di Partita Iva col regime dei minimi


«Dall'approvazione della legge non è stata costituita, in tutta Italia, neanche una società con capitale da 1 euro. I novelli Steve Jobs e gli aspiranti Bill Gates che il premier Mario Monti sperava di scoprire in Italia non si sono ancora fatti avanti». Questo il commento del presidente di ASSO A.P.I. Salerno, Pietro Vivone, circa la SRL semplificata. «Diversamente da quanto stabilito in prima istanza, in virtù di un emendamento al decreto liberalizzazioni, per creare la società ci sarà bisogno del notaio, ma sarà gratis. Il capitale sociale, altra novità importante, potrà non essere inferiore a un euro, contro i 2.500 euro minimi di una normale SRL, e deve essere sottoscritto e interamente versato alla data di costituzione con versamento in denaro», precisa Vivone. Ma, nonostante l’introduzione di queste novità, la formula non funziona ancora. Tre, secondo il giovane presidente di ASSO A.P.I., gli svantaggi: «L’obbligo di depositare il bilancio al registro delle imprese ogni anno, e ciò significa mettere a budget le spese di gestione relative; la difficoltà nell’accesso al credito, visto l’esiguo capitale sociale; una gestione fiscale e contabile più costosa».

Da qui, le proposte di Vivone: «Come associazione proponiamo una alternativa alla SRL semplificata. Se si è soli e si intende percorrere una strada da libero professionista, la migliore scelta potrebbe essere quella di aprire Partita IVA col regime dei minimi. Il vantaggio sarebbe quello di versare solo il 5% di imposta sull’utile. Perché un'altra alternativa consisterebbe nel preparare i bagagli e trasferirsi all’estero, dove le pratiche, i tempi e i costi per aprire una società sono certamente minori rispetto all’Italia, Paese che sembra non amare i propri giovani. Noi non vogliamo che questo succeda – conclude Vivone - e ci batteremo con tutte le nostre forze per sviluppare la nostra economia e traghettarla verso un futuro di crescita e virtuosità».

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