QUIJOTE, IL FILM D’ARTE DI MIMMO PALADINO CON PEPPE SERVILLO E LUCIO DALLA | Foto
Quijote, il film d’arte scritto e diretto da Mimmo Paladino con Peppe Servillo e Lucio Dalla, esce venerdì 23 marzo nelle sale italiane associate al circuito Distribuzione Indipendente che unisce in un circuito alternativo più di venti sale sparse sul territorio nazionale e, contemporaneamente, attraverso la rete, rende i film disponibili on demand su www.ownair.it. (euro 3,99)
Così esce Quijote, il primo film firmato dall’artista sannita di Paduli, le cui opere arricchiscono le principali collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, dal Museum of Modern Art al Guggenheim di New York alla Tate Gallery di Londra. Dedicato al personaggio cervantiano è anche l’ultimo film da protagonista interpretato da Lucio Dalla,autore delle musiche oltre che attore nel ruolo dello scudiero Sancho Panza.
Prodotto da Ananas srl, giunge finalmente in sala dopo uno straordinario percorso che, dal 2006, quando fu presentato con grande successo alla 63° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, lo ha finora proposto in numerose vetrine internazionali, da Mosca a Rio De Janeiro, Los Angeles, New York, Siviglia, Lisbona, Il Cairo.
Con Lucio Dalla e Peppe Servillo (nel ruolo di Quijote), Mimmo Paladino ha unito per quest’opera un cast di grande rilievo che accoglie, ed è impossibile non citarli tutti, Alessandro Bergonzoni (Mago Frestone), Mimmo Cuticchio (Narratore), Daghi Rondanini (Cervantes), Angelo Curti (Barbiere), Enzo Moscato (Curato), Edoardo Sanguineti (Poeta), Carlo Alberto Anzuini (Arabo), Ginestra Paladino (Dulcinea), Carla Tatò (Duchessa), Carlo Quartucci (Cardinale), Alfonso Beatrice (Cavaliere), Marco Alemanno (Turiddu Carnevale), Gabriella Petti (Marcella), Enzo Cucchi (Mago Merlino), Martin Reicht (Sancho acrobata), Remo Girone (Morte), Roberto De Francesco (Federico II), PaoloPetti (Quijote vecchio), Lorenzo Palmieri (Quijote giovane).
"Il confronto con la figura di Cervantes – sottolinea Mimmo Paladino - con i tratti sincronicamente confusi che l’hidalgo riunisce in se - utopia, sogno, fantasia, sentimento, nobiltà, fierezza, coraggio - mi ha convinto a sceglierlo quale soggetto del mio primo film”. La fotografia del Quijote è firmata da Cesare Accetta, le musiche originali sono di Lucio Dalla (con alcuni brani inediti della band newyorkese Edison Woods), il montaggio è realizzato da Massimiliano Pacifico, la scenografia è di Paolo Petti, i costumi di Ortensia De Francesco, il suono è di Daghi Rondanini. "Creare un film - conclude Paladino - é qualcosa di analogo alla scultura ma è come plasmare la luce. Lavorare con la luce che si materializza, che diventa immagine, movimento, parola, suono". Il film costituisce uno dei momenti di un articolato percorso tra arte, cinema e letteratura che Paladino ha dedicato all’eterna attualità di Don Chisciotte, nella ricorrenza dei quattrocento anni dalla pubblicazione de El Quijote de la Mancha di Miguel de Cervantes.


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