Incendi: nel Cilento si sperimenta il “fuoco protetto”
Si sta testando all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano il “fuoco prescritto”, ovvero una tecnica che consente di utilizzare un fronte di fiamma in condizioni di sicurezza con l'obiettivo di ridurre al massimo la biomassa bruciabile, in modo da prevenire il divampare di incendi. Questo infatti diminuisce l’intensità degli incendi favorendo una minore propagazione ed una più facile estinzione.
E’ la prima volta che la tecnica viene sperimentata all’interno di un Parco Nazionale; scelto quello del Cilento e Vallo di Diano la cui flora boschiva durante la scorsa estate è stata devastata. L’operazione ha visto impegnato il personale del Corpo Forestale dello Stato del Parco ed è stata coordinata da Stefano Mazzoleni, docente all'Università degli Studi di Napoli “Federico II'' e da Francisco Rego, docente dell'Istituto Superiore di Agronomia dell'Università di Lisbona e tra i massimi esperti internazionali di questa tecnica. Oltre che a scopo di prevenzione, il fuoco prescritto rappresenta una soluzione che consente di mantenere inalterati habitat di prateria e di arbusteti molto importanti e di grande interesse naturalistico.







