Voza in merito all'incendio allo stabilimento Eripress
FA: Allerta per l’ambiente ma nessuna strumentalizzazione
“L’incendio che ha distrutto lo stabilimento dell’Eripress nella zona industriale di Ogliastro-Cicerale ha determinato una delicata emergenza ambientale. Nonostante le tempestive ed apprezzabili misure preventive prese per la tutela dei cittadini di Agropoli, Capaccio e dei paesi vicini, i tecnici intervenuti hanno escluso problemi per l’incolumità degli abitanti della zona, non rilevando immediati pericoli per la salute pubblica”, ha commentato a poche ore dal devastante rogo Eustachio Voza, Coordinatore di FareAmbiente per la provincia di Salerno.
L’incendio sarebbe stato scatenato da un corto circuito all’impianto elettrico dei pannelli fotovoltaici installati sul lastrico solare o da problemi con la messa in opera dell’impermeabilizzante per il tetto della struttura. “Alle forze dell’ordine spetterà accertare l’accaduto. In questo momento è fondamentale non abbassare la guardia sui problemi ambientali e sulle conseguenze per l’agricoltura del posto che potrebbero derivare dal rogo dell’Eripress, ma è altrettanto importante non strumentalizzare le tematiche ambientali per criminalizzare la presenza di impianti industriali nel sud della provincia o, peggio, l’utilizzazione integrata di fonti di energia rinnovabile”, precisa Voza.
“Lo sviluppo sostenibile deve essere la vera bussola per costruire un mondo in cui l’ambiente sia un valore assoluto, senza lasciarsi andare ad inutili catastrofismi ed isterismi. In questo caso, abbandonarsi a facili e demagogiche condanne potrebbe significare anche la definitiva chiusura di un impianto di produzione che da' lavoro a molte decine di operai e garantisce sostentamento e una buona qualità della vita alle loro famiglie”, conclude Voza.
(foto di repertorio)







