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Agropoli: esposto di Domini sull'acquisto del Castello

📅 21/06/2008 · 📰 ComuniAgropoli

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Dopo la notizia della firma dell'accordo preliminare per l'acquisto del castello e l'annunciata festa che domani, sabato 21 Giugno, si terrà per celebrare la "restituzione del castello di Agropoli agli agropolesi", l'ex Sindaco Antonio Domini ha ritenuto opportuno scrivere un esposto indirizzato al Segretario Comunale, al Presidente Collegio dei Revisori dei Conti, al Prefetto di Salerno, alla Sovrintendenza Baas e alla Sovrintendenza archeologica, per chiedere spiegazioni in merito a taluni interrogativi che riguardano l'acquisizione della fortezza. Domini, nel documento che di seguito proponiamo, si domanda come è stato determinato il prezzo d'acquisto del maniero e perché non si è proceduto all'esproprio, qual è il ruolo della STU che di fatto ha concluso l'acquisizione del maniero per conto del comune, e come avverrà il pagamento, dal momento che la società in questione ha un patrimonio esiguo che non può fungere da garanzia di fronte a un mutuo di tre milioni di euro.

A tal proposito il Consigliere della coalizione "Uniti per Agropoli" chiede Segretario Generale del comune di Agropoli ed al Presidente del collegio dei revisori dei conti di fornire spiegazioni in merito.

"Con la presente - si legge nell'esposto - nella mia qualità di Consigliere comunale in carica intendo sottoporre all'attenzione delle S. V. Ill.me alcune considerazioni in riferimento al contratto preliminare di acquisto sottoscritto dalla società Agropoli STU srl (socio unico Comune di Agropoli) e l'attuale proprietario del bene Arch. Dente. Preliminarmente preciso che con delibera di C. Comunale n. 90 del 12/11/2007 è stato deliberato la presa d'atto del verbale sottoscritto tra il Sindaco ed il proprietario del castello relativo all'acquisto del castello stesso (votato favorevolmente dalla sola maggioranza). Successivamente con del. di C. Comunale n. 19 del 11/03/2008 la maggioranza decideva di far procedere all'acquisto non più il comune di Agropoli ma la costituenda Agropoli STU srl, causa impedimento all'acquisto diretto da parte del comune il patto di stabilità. Alla luce di ciò mi permetto di fare alcune considerazione:

1. L'importo definito per l'acquisto del castello da parte del Comune di Agropoli è di € 3.000.000,00, mi chiedo come si è giunti a questo prezzo se da nessun atto si evince che vi sia stata una stima precisa e puntuale da parte di un tecnico competente?

2. Perché l'Amministrazione comunale di Agropoli decide di procedere all'acquisto con questa metodologia ed esborsando la cifra di € 3.000.000,00 e non di procedere all'esproprio del bene proprio in considerazione del valore storico che lo stesso ha, risparmiando in tale modo, probabilmente molti soldi?

3. La decisione di far acquistare il castello alla società AGROPOLI STU srl non è un modo per aggirare la norma sul patto di stabilità considerato che comunque l'eventuale rata di un eventuale mutuo dovrebbe sempre pagarla il comune di Agropoli?

4. Come mai all'interno del preliminare di acquisto del castello di Agropoli, sottoscritto tra i componenti del CdA della soc. AGROPOLI STU srl e l'attuale proprietario viene indicata come data ultima del rogito il 30/10/2008 e non viene indicato come e dove si prenderanno i soldi per pagare il bene?

5. Come può una società come la AGROPOLI STU srl che ha un capitale soc. di soli € 10.000,00 e non possiede alcun patrimonio far fronte ad una cifra così grande?

6. Visto che da alcune voci pare che la soc. AGROPOLI STU srl intende far fronte alla spesa con un mutuo mi chiedo quali garanzie possa fornire una società che ha un capitale di soli € 10.000,00 ed è costituita da pochi mesi? Forse sarà il comune di Agropoli a garantire?

Pertanto, alla luce di quanto esposto chiedo al Segretario Generale del comune di Agropoli ed al Presidente del collegio dei revisori dei conti, ognuno per le proprie competenze, di fornirmi esaustive risposte alle domande formulate, ed inoltre se non ritengano opportuno un loro intervento, nei modi previsti dalla legge, a tutela degli interessi del comune e dei cittadini di Agropoli che potrebbero vedersi danneggiati da questa operazione laddove la stessa rischia di minare i conti del comune creando gravi danni al bilancio dell'Ente?

In attesa porgo distinti saluti".

Fonte: infoagropoli.it

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