Fedeli in attesa della beatificazione di Padre Giovanni Minozzi
A breve la beatificazione di Padre Giovanni Minozzi. Un ricco programma attende i prossimi mesi con una serie di eventi destinati al gran giorno, così atteso per migliaia di persone, per celebrare la beatificazione di un uomo che ha dedicato la sua vita a tutti quei figli del sud, figli di numerosi soldati caduti in entrambi i conflitti mondiali.Padula, come di consueto sarà presente a tutti gli appuntamenti, una delegazione dell’Associazione, capitanata dalla professoressa Giuseppina Sorrentino, sarà presente ad ogni evento.
Gli eventi legati a tali celebrazioni hanno avuto inizio lo scorso mese di febbraio, molte le città che hanno ospitato ed ospiteranno i futuri appuntamenti: Sparanine nel casertano, Ofena, l’Aquila; Amatrice, città natale di Padre Minozzi in Provincia di Rieti; Monterosso, bellissima località delle Cinque Terre, Liguria, cittadina in cui diede le origini a Padre Semeria; Roma dive si terranno le solenni celebrazioni dedicate alla beatificazione di Padre Giovanni Semeria. La data della beatificazione sarà resa nota a breve. Quindi è giunto il count down per un evento atteso da molto tempo.
L’Associazione Nuove Idee è da anni legata alle figure di Padre Minozzi e Padre Semeria, infatti da anni dedica ogni anno un convegno dedicato a questi religiosi e agli orfani di guerra che son stati accolti presso l’orfanotrofio da loro fondato all’interno della mura della Certosa di San Lorenzo a Padula. Un appuntamento consolidato che anche in questo 2012 dopo le vacanze estive ritornerà ad aver luogo regalando a tutti nuove emozioni.Lo scorso 25 novembre 2011 una delegazione dell’Associazione Nuove Idee si è recata a Roma in occasione di un importante appuntamento, si trattava delle celebrazioni relative alla chiusura della causa di beatificazione di Padre Minozzi.

Padre Giovanni Minozzi ricopre l’incarico di cappellano militare volontario nella guerra di Libia del 1912, per andare poi al fronte durante il primo conflitto mondiale. È in tali circostanze che Giovanni Minozzi si dedica alla cura dei soldati che stanno nel fronte, costruendo per loro, insieme all’amico barnabita padre Giovanni Semeria, “bibliotechine” e “case del soldato” dove questi soldati potevano ritrovarsi, era un modo per questi soldati per rifocillare l’animo e la mente attraverso la lettura, il dialogo, l’amicizia». I due religiosi, nella volontà di occuparsi dei bambini, rimasti orfani negli anni bellicosi, nel 1919 riescono ad aprire ad Amatrice il primo orfanotrofio dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia e in pochi anni costruiscono fucine di formazione per preparare i ragazzi alla vita adulta. Entrambi i religiosi dedicano la loro vita terrena ad aiutare i figli di quei soldati caduti durante entrambi i conflitti mondiali.
Dopo la fondazione dell’orfanotrofio femminile, il primo in Italia, ad Amatrice, viene fondato il “Principe di Piemonte” a Potenza nel 1921 ed in seguito nel 1923 viene fondato l’orfanotrofio a Padula all’interno delle monumentali mura della Certosa di San Lorenzo, orfanotrofio che ha chiuso i battenti dopo 37 anni di attività, era il 1960 che venne chiuso l’orfanotrofio certosino. Padre Giovanni Minozzi e Padre Giovanni Semeria si incontrano nel 1916, e l'esperienza della realtà della guerra, li portarono ad occuparsi dei bambini orfani di guerra ed a realizzare l'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia. Per assicurare continuità del loro impegno di carità vennero istituite la congregazione della Famigli dei Discepoli (1931) e delle Ancelle del Signore (1940).
-valloweb-







