Salerno: perde la casa e si impicca; imprenditore si spara
Si è tolto la vita impiccandosi nel deposito dove aveva prestato servizio, vicino alla sua abitazione. Questa la tragica fine del 48enne custode Generoso Armenante, vietrese d'origine, che entro breve avrebbe dovuto lasciare l'alloggio di servizio a Salerno.
A trovarlo, ormai senza vita, la figlia 19enne. Sul posto, nella zona industriale, è giunta una volante della Questura di Salerno.
Gli Agenti hanno rinvenuto un biglietto che l'uomo aveva scritto ai familiari: "Perdonatemi, sono un fallito. Non ce l'ho fatta più, per questo ho deciso di sparire per sempre".
Come se non bastasse, da San Valentino Torio arriva la notizia del suicidio di un imprenditore 64enne, Angelo Coppola. L'uomo si è rivolto un fucile al petto ed ha sparato.
"Mi uccido per problemi economici, ho paura di quello che mi aspetta di tasse" ha scritto in un biglietto. Accanto a lui, i Carabinieri hanno trovato la foto di una figlia morta 2 anni fa. Prima dell'estremo gesto, Coppola aveva salutato tutti gli amici in paese.
Estratto da salernoinprima.it







