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Padula: La Festa della Mamma in Certosa

📅 giovedì 10 maggio 2012 · 📰 CulturaCilento

certosa di padula 0502012

I visitatori che si recheranno a Padula domenica 13 maggio 2012, festa della mamma, potranno ammirare ancora l’esposizione “Il dolore della Passione” allestita alla Certosa di San Lorenzo (Ingresso 4 euro, ndr). La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2012. La Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, rende noto che i recenti interventi tecnici realizzati nella Certosa di San Lorenzo, finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, rendono accessibile il complesso monumentale anche a persone diversamente abili. L’ingresso esterno è stato dotato di apposito video-citofono con colonnina, l’area parcheggio è stata collegata all’ingresso preposto, con apposito tratto di strada, mentre l’accesso al piano museale - che è rialzato rispetto alla quota calpestìo esterna di circa 2,50 metri – è stato risolto con l’installazione nella corte, in prossimità della scalinata di accesso, di un ascensore. Tali ambienti sono stati dotati di nuovi pannelli segnaletici che indicano i servizi offerti. Al piano terra, in prossimità dell’ascensore si è provveduto alla creazione di idonei bagni per disabili. Raggiunto il piano museale, i visitatori diversamente abili potranno facilmente spostarsi fra tutti i vari chiostri e visionare altri ambienti di grande prestigio, quali la Chiesa, la Cappella dei Morti, la scala elicoidale della Biblioteca, una cella certosina. Si evidenzia, inoltre, che anche il piano superiore del complesso monumentale è disposto per l’accoglienza dei diversamente abili. Molto interessante anche la visita alle aree verdi della Certosa, il vasto Desertum che circonda il Monumento e che presenta agevoli viali facilmente percorribili da qualunque tipo di visitatore.



La mostra “Il dolore della Passione”

Installazione Madonna Addolorata ed Ecce Homo.

Nella cappella detta dei Morti, una dolorosa Madonna a mezzo busto realizzato in cera dipinta, con la testa reclinata all’indietro, gli occhi e le labbra socchiusi, fa pendant con la figura del Cristo, suo figlio, scolpito nell’accezione iconografica dell’Ecce Homo: la corona di spine posata sul capo, il petto trafitto punteggiato dalle numerose gocce di sangue, le spalle coperte dal drappeggio di una veste di seta sbiadita color ambra che, tuttavia, tra le pieghe nasconde l’originale colore rosso. L’intera composizione trova i suoi riferimenti stilistici nella produzione napoletana in ceroplastica dell’età barocca, tecnica che ben si prestava alla drammatizzazione della morte nei suoi più ampi significati, tanto che spesso veniva utilizzata anche per scopi didattici mediante le fedeli riproduzioni anatomiche dei corpi. I busti provengono da una cappella secondaria della Chiesa della Certosa, sottoposti a restauro conservativo negli anni passati, hanno trovato adeguata collocazione tra le opere d’arte integrative della Mostra La Certosa Ritrovata, ma possono dirsi sostanzialmemente inedite.

Esposizione esemplari di Parati Liturgici . Sala Foresteria, piano terra. Ad accogliere il visitatore nella sala dell’anti-biglietteria due eleganti strisce in velluto con ricami in seta e oro del XVII secolo, esemplari superstiti del prezioso Parato Liturgico dei Padri Certosini.



Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata). L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria . L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.).
Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane. L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e mail: sbap-sa.stampa@beniculturali.it - Per approfondimenti:I luoghi e gli eventi www.beniculturali.it - Numero verde 800 99 11 99 - Il MiBAC è anche su Youtube, Facebook e Twitter

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