L'eccellenza salernitana migliora la qualità della vita in Honduras
"HOPEra è ... solidarietà" con il Rotary Club Salerno Duomo e il M° Oren
Salerno, 21 maggio 2012 «Due eccellenze salernitane riunite per sostenere il cammino di speranza e carità intrapreso da anni da quello che la stampa honduregna ha definito "l'Angelo Custode de El Paraiso": ancora una volta la comunità in cui ho il pregio di avere la sede Consolare, con in testa il suo Primo Cittadino, conferma la sua anima solidale e la forte amicizia nei confronti del mio Paese, offrendo uno splendido aiuto concreto alla realizzazione di interventi necessari al miglioramento della qualità della vita». Così Lucia Memoli Voto, Console Onorario di Honduras a Salerno, nell'esprimere la sua gratitudine per la nuova iniziativa solidale intrapresa dal Rotary Club Salerno Duomo che vede coinvolto il Massimo cittadino nel genere fiore all'occhiello della nostra città, la lirica, per reperire fondi per la realizzazione di diversi progetti tra cui, in particolare, uno in Honduras.
Il nuovo evento rotariano di grande spessore, dal titolo "HOPEra è... solidarietà", gode del sostegno del Comune di Salerno e del Maestro Daniel Oren, direttore artistico del Teatro Verdi, che sabato 26 maggio metterà in scena in esclusiva l'opera-concerto del "Don Giovanni" di W. A. Mozart. Il ricavato della serata sarà totalmente destinato alla realizzazione delle attività progettuali del Club, alcune molto ambiziose come il Progetto rivolto alla gioventù salernitana, denominato “Un faro per i ragazzi di Mariconda" - pensato per rispondere alla domanda di aiuto morale e materiale avanzata dal giovane Parroco Don Natale Scarpitta per la sua iniziativa di “guida” per i bambini, i ragazzi, i giovani e le famiglie del quartiere - e quella destinata al Paese centroamericano.
All'appuntamento con "HOPEra è... solidarietà", manifestazione voluta ed ideata da Francesco Dente, hanno già aderito il Distretto 2100, la Rotary Foundation, il Banco de Desarollo Centro Americano, l’UNICEF e la Fondazione Rachelina Ambrosini, oltre a diverse aziende del salernitano, ma per raggiungere gli scopi prefissati è necessario l'apporto di solidarietà di tutta la città.
«Sono certa - aggiunge il Console - che ancora una volta la comunità salernitana ci sorprenderà per la sua grande generosità di cui già in passato sono stata portavoce nel mio Paese e dove conto di riportare presto un grande messaggio di sostegno da parte di questa splendida città».
Per informazioni sull'iniziativa: 347 86 46 555.
APPROFONDIMENTI/ LA MISSIONE DI PADRE FERDINANDO CASTRIOTTI
Operativo dal febbraio 2007 nella città di El Paraíso, nel dipartimento omonimo nell’est dell’Honduras, sono circa venti le opere avviate e già concluse da padre Ferdinando Castriotti, giovane missionario italiano da anni impegnato nel paese centro americano per il miglioramento della qualità della vita dell’Honduras.
Don Ferdinando Castriotti inizia nel 2007 il suo operato come Missionario Diocesano “Dono della Fede” in territorio honduregno. Inviato presso la Parrocchia San Juan Bautista di El Paraíso, nell’omonimo dipartimento a est dell’Honduras, gestisce un territorio grande come la Val d’Aosta con oltre centomila fedeli. Divenuto stretto collaboratore di Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, oltre ad una intensa attività di evangelizzazione, si dedica a realizzare opere concrete di vicinanza alla popolazione povera e negletta, dedicando la sua attenzione a tutti i settori della società: anziani senzatetto, malati di ogni età, studenti, ragazze abusate, bambini privi di scolarizzazione, uomini tossicodipendenti e dipendenti dall’alcool. In breve tempo El Paraíso diventa un fervente cantiere dove vedono la luce un asilo per anziani, un collegio cattolico misto, un internato per giovani abusate, un centro di riabilitazioni per giovani tossicodipendenti organizzato in collaborazione con Don Antonio Mazzi, un centro di salute dove centinaia di persone ogni giorno ricevono assistenza medica gratuita e medicine, decine di cappelle disseminate sul territorio per favorire il culto anche nelle aree più isolate, una radio e una emittente televisiva per la catechesi e la scolarizzazione a distanza.
Da qualche mese è operativo l’Ospedale Casa Alivio del Sufrimiento, primo nosocomio nella città di El Paraiso, realizzato grazie anche alla solidarietà dei territori italiani in cui opera il Console Lucia Memoli Voto, con 10 000 metri quadrati di superficie, capacità per 200 letti e un centro per il ricupero di giovani donne tossicodipendenti con la collaborazione dei Paolini di Famiglia Cristiana.
Definito dalla stampa honduregna “L’Angelo Costude di El Paraíso”, sta organizzando anche una Università Cattolica e continua il suo lavoro come professore di Bioetica partecipando a Convegni sul tema in tutta Latinoamerica.







