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LES DANSEURS NAPOLITAINS SBARCANO IN SPAGNA

📅 martedì 22 maggio 2012 · 📰 Spettacoli-EventiCapaccio-Paestum

Foto Sacre du printemps 0624diLauraFerrari
Credits Foto

CON "LE SACRE DU PRINTEMPS" DI ISMAEL IVO
Lo spettacolo coprodotto da Fondazione Campania dei Festival, Leuciana e Paestum Festival selezionato per il Festival del Teatro Gayarre di Pamplona in programma il 25 maggio


Napoli, 22 maggio 2012 La Compagnia Les Danseurs Napolitain - creata nel 2010 per la prima iniziativa di coproduzione tra la Fondazione Campania dei Festival, il Paestum Festival e il Leuciana Festival, impegnati in un progetto teso a valorizzare i danzatori campani - è stata invitata a partecipare con “Le sacre du Printemps" di Ismael Ivo al Festival del Teatro Gayarre di Pamplona, evento che ogni hanno presenta una delle migliori messe in scena della "SACRE". L'appuntamento per la Compagnia campana in Spagna è per venerdì 25 maggio. Un nuovo riconoscimento internazionale per lo spettacolo creato dal coreografo brasiliano, tra i massimi esponenti della scena contemporanea, a distanza di due anni dal debutto nell'ambito della XIII edizione del Paestum Festival diretto da Mario Crasto De Stefano il 16 luglio 2010.



LA NASCITA DELLO SPETTACOLO La coproduzione è nata da un progetto particolare, teso a valorizzare i danzatori campani, con il quale è stata sperimentata una modalità nuova di preparazione di uno spettacolo. Con un bando rivolto a danzatori e danzatrici nati o residenti in Campania. Ismael Ivo ha selezionato quattordici danzatori, guidandoli in un workshop fatto di incontri, prove, letture e laboratori, in cui ha analizzato il rapporto tra mito, rito e danza, elaborando una sintesi sce- nica in cui si fondono suggestioni classiche e nuove tendenze.


LO SPETTACOLO Volutamente colmo di riferimenti celebrativi della Magna Grecia, lo spettacolo propone un inedito “rituale della primavera” liberamente ispirato al libretto musicato da Igor Stravinskj. Circa 70 minuti racchiusi in atto unico suddiviso in sette quadri (Il Giardino dei Misteri, La Terra Perduta, Il Corpo Sensoriale, il Desiderio, L’identità, L’esplosione, La Primavera) per celebrare da un lato l’identità culturale e lo spirito mediterraneo della Compagnia unito alla storia dei luoghi che hanno ospitato la genesi della produzione (appositamente creata per i Festival ospiti) e, dall’altro, per auspicare una prossima primavera salvifica dai disastri ambientali. Una perfomance tra il mito e il grido d’allarme che il genio coreografico di Ismael Ivo, già Direttore della Biennale Danza di Venezia, costruisce con l’elaborazione musicale di Andreas Bick, i costumi di Annamaria Morelli e la scena creata da Marcel Kaskeline: una cascata incessante di petali di rose (500mila in tutto ad echeggiare il fiore di Paestum immortalato dai più grandi poeti) che, dall’inizio alla fine, in modo costante e graduale, incombe sui ballerini fino a soffocarli.



IL COREOGRAFO Performer, danzatore e coreografo, Ismael Ivo è uno degli artisti più interessanti della scena della danza contemporanea. È nato a San Paolo del Brasile, dove ha studiato danza e recitazione; ma sono New York e Berlino i palcoscenici della sua carriera. Prima con l’afroamericano Alvin Ailey, poi col tedesco Johann Kresnik e col giapponese Ushhio Amagatsu: esperienze diverse che si fondono con le sue radici afro-brasiliane. Attivo in Germania, Ivo si è da sempre dedicato all’indagine espressiva nei territori interetnici, da cui proviene la danza più innovativa e diversificata. Porta con sé una fusione colta e molteplice, fra cultura e scrittura di danza europea e nordamericana.




I DANZATORI Undici giovani professionisti, tutti nati in Campania, tra Napoli, Salerno, Agropoli e Santa Maria Capua Vetere.

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