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Lumen: Terminate le prime opere a firma di Bartocci e Lupe

📅 mercoledì 23 maggio 2012 · 📰 CulturaSalerno

Foto Bartocci 2

Salerno, 23 maggio 2012 Inizia a prendere forma l’aspetto artistico di Lumen. La terza edizione dell’evento organizzato dall’Associazione Lumen Project di concerto con la Società di Gestione Castello di Arechi, con il patrocinio morale della Provincia di Salerno e della Camera di Commercio, in programma fino al 3 giugno, “conclude” una prima fase. I primi due artisti invitati a depositare a Salerno il loro personale messaggio di contemporaneità hanno già terminato le loro creazioni.

Luca Perisano aka Lupe ha concluso l’opera (che rimarrà ancora visibile) negli spazi della Pinacoteca Provinciale di Salerno nel cuore del centro storico. “Rinchiuso” per cinque giorni nella dimora gentilizia di via Mercanti, il giovane artista ha scrutato con devozione e attenzione quel luogo che ospita ed espone i preziosi dipinti che vanno dal Rinascimento alla prima metà del Novecento, fino a interagire con le mura antiche. Doverosamente rivestite con un lungo pannello bianco che ha ricoperto l’intera superficie perimetrale del foyer, quelle pareti hanno preso forma giorno dopo giorno. Un work in progress preciso nel quale Lupe ha ricercato la sua traccia artistica spaziando dalla pittura, all’elaborazione dei disegni in digitale. Il risultato finale si chiama “Social Lolliness” ed esprime attraverso un filone di colori e linee, che si rifanno ai comics anni 50, la sua personale critica ai social network produttività di massa.

Contemporaneamente anche Giorgio Bartocci ha ultimato la sua action painting nell’area PIP di Baronissi. Grazie a lui la rampa di accesso che conduce al grande magazzino di arredamento svedese, ha cambiato lentamente volto. L’artista ha dato vita ad una rappresentazione urbana in cui dominano sagome gonfie e stilizzate di esseri umani di colore nero, a tratti segnate da pigmenti vivaci e fluo. Soggetti che per l’autore rappresentano una generazione in difficoltà ed il suo desiderio di riprendersi, una voglia di risalire rappresentata proprio da questi flash fluorescenti, una radioattività che può essere interpretata come negativa o positiva. Il suo è un messaggio di coesione sociale, di unità, di fusione tra i popoli senza simboli ricorrenti.


Nell’attesa che gli altri due protagonisti della III edizione di Lumen – assault edition, Fonzy Nils e Pixel Pancho, inizino i live painting l’uno a Mercato San Severino (Palazzo Vanvitelliano), l’altro a Cava dei Tirreni (ex bruciatore), proseguono gli appuntamenti musicali al Castello di Arechi. Domani sera, giovedì 24 maggio, l’antico maniero medievale ospiterà l’elettronica di Massimiliano Pagliara. Nato sotto il sole del tacco d’Italia, dopo il diploma in coreografia teatrale, si trasferisce a Berlino, dove risiede da anni. È proprio nella Capitale tedesca che nel 2003 comincia la sua avventura nella musica elettronica senza mai tralasciare il campo della danza contemporanea. Prima come deejay e poi come produttore, l’artista si trova ad esibirsi frequentemente nei club più rinomati di Berlino dove si diverte a miscelare brani attinenti al repertorio house e disco. Dopo il concerto, toccherà al deejay salernitano Alessandro Riviello chiudere la serata. L’appuntamento al Castello è dalle 20, con ingresso libero. Informazioni e curiosità sull’evento sulla pagina di Facebook dell’associazione Lumen Project.

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