Castellabate: ucciso a coltellate 66enne del posto, arrestato un tunisino
Omicidio a Castellabate - Ben otto coltellate per vendicare il tentato stupro della figlia. Sarebbe questo il movente dell'assassinio di G.N., il 66enne ucciso questo pomeriggio davanti al portone d'ingresso della stazione dei carabinieri di Santa Maria di Castellabate. Sembra ormai non vi siano infatti più dubbi sulle cause che hanno armato la mano di M.R., tunisino di 49 anni. Tutto sarebbe iniziato questa mattina, quando la figlia del cittadino extracomunitario, una 16enne, sarebbe stata fatta salire a bordo della propria auto da N. con la scusa di accompagnarla a scuola a Vallo della Lucania, comune distante una trentina di chilometri da Castellabate.

Decisi a denunciare la tentata violenza, i tre si sarebbero quindi recati alla stazione di Santa Maria, dove non è giunto però il padre della ragazza. M.R. si è infatti messo alla ricerca di N. che ha incrociato a circa duecento metri dalla caserma, in piazza Padre Pio. Dopo averlo aggredito, l'uomo ha estratto un coltello colpendolo ripetutamente fino al colpo di grazia, inferto proprio davanti alla stazione dei carabinieri, dove N. si era diretto in un disperato tentativo di salvarsi. Arrestato sul posto, il cittadino tunisino è stato interrogato e, quindi, trasferito nel carcere di Vallo della Lucania. Fissato a venerdì dal sostituto procuratore di Vallo della Lucania Valeria Palmieri l'esame autoptico sul corpo di N.







