Morigerati diventa "paese-albergo"
Iniziativa dell'amministrazione comunale del paesino (800 abitanti). A disposizione dei turisti cento abitazioni per le vacanze nella parte più selvaggia del parco: "Voi pensate a rilassarci, al resto pensiamo noi"
Un intero paese che si trasforma in albergo e lancia anche uno slogan, "Voi pensate a rilassarvi, al resto ci pensiamo noi".
Accade a Morigerati, paesino di 800 abitanti immerso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano che quest'estate si trasforma interamente in albergo. Lo slogan per illustrare il progetto turistico sperimentale è del sindaco Cono D'Elia, che ha trasformato il paese nel più grande albergo del mondo. Chi infatti vorrà pernottare a Morigerati, non dovrà fare altro che prenotare una delle 100 case messe a disposizione dai residenti, case immerse nella selvaggia natura di uno dei luoghi più affascinanti dell'intero Parco, oppure, deliziose abitazioni incastonate tra le viuzze del centro storico.
Ai turisti la scelta del pacchetto, che comprende, per una settimana, anche prima colazione e cena nei ristoranti e nelle pizzerie del Comune e anche trasporto da e per l'aeroporto di Napoli e per i luoghi di mare e di montagna più gettonati della zona. Tutto alla modica cifra di 200 euro. «Le spese di trasporto sono a carico del Comune - spiega il sindaco - mentre a breve saranno disponibili anche alcuni agriturismo e un albergo in via di costruzione». Il progetto è pronto per partire, quindi, anche se mettere d'accordo residenti e operatori del settore non è stato facile: «L'idea è assolutamente nuova. Mettere in rete le forze è stato il passaggio più difficile, ma ormai ci siamo», spiega D'Elia.
Ma cosa c'è da visitare a Morigerati? Un'oasi nazionale del Wwf, oppure le grotte di origine carsica tra le più interessanti d'Europa, o il fiume Bussento, che torna alla luce, spaccando in due il paese, dopo aver attraversato il sottosuolo per molti chilometri. Ma non solo. «Con i nostri pulmini a metano - prosegue il sindaco - siamo pronti ad accompagnare i turisti a Maratea, o a Scario, o agli scavi di Paestum. Decidano loro. Noi siamo pronti ad esaudire ogni loro desiderio».







