Nasce il Parco europeo del Mediterraneo
Mettere in rete aree geografiche limitrofe e con le medesime caratteristiche ambientali, morfologiche e culturali e creare, insieme, un comune piano di sviluppo che permetterà di presentare al mercato turistico nazionale e internazionale il primo vero “Parco Europeo del Mediterraneo”. I territori coinvolti nel progetto sono compresi in una vasta area che va dal Cilento, a sud della provincia di Salerno, alle aree interne della Basilicata fino alla costa calabra settentrionale.
di Caterina La Bella
Creare un'immagine unitaria e completa dell'offerta turistica locale. è l'obiettivo che si pone l'associazione del Parco europeo del Mediterraneo che comprende territori omogenei per caratteristiche.
Le comunità montane e i territori coinvolti nel progetto, compresi in una vasta area che va dal Cilento, in Campania, alle aree interne della Basilicata fino alla costa calabra settentrionale, si uniranno sotto un unico grande marchio, fornendo così un'immagine unitaria e dell'offerta turistica locale. La firma dello statuto avverrà tra poche settimane: l'incontro preliminare, avvenuto ad Atena Lucana, ha raccolto il pieno assenso delle comunità montane di Basilicata, Campania e Puglia. Presenti i rappresentanti del Cilento, dell'Alto Agri-Lagonegrese, dell'Alta Murgia e del Vulture. A coordinare l'incontro, Romualdo Coviello, presidente di Tecno-Ficei, il “braccio operativo“ della Federazione Italiana dei Consorzi e degli enti di industrializzazione.
Obbiettivo dell'Associazione è quello di mettere in rete aree geografiche limitrofe, ma soprattutto con le medesime radici culturali e creare, insieme, un comune piano di sviluppo che permetta di presentare al mercato turistico nazionale e internazionale il più ampio parco d'Europa mai realizzato.
L'area comprende infatti tre diverse regioni, con caratteristiche ambientali e morfologiche simili e un percorso storico comune. Il progetto punta a superare l'angustia dei marchi locali per creare un logo unico e chiaramente riconoscibile. Il nuovo marchio verrà presentato ufficialmente in occasione della firma dello statuto.
Priorità dell'associazione sarà quella di mettere in agenda una serie di eventi culturali che puntino non soltanto ad attrarre un turismo di qualità, ma anche a coinvolgere le stesse popolazioni locali. L'obbiettivo condiviso è quello di aggregare in una unica associazione territori limitrofi con le stesse potenzialità turistiche per mettere a punto una trasversale strategia di competitività che punti allo sviluppo dell'offerta turistica locale. Il progetto permetterà di unificare e mettere in rete le singole esperienze territoriali e punterà a definire politiche e strategie operative per utilizzare al meglio il “brand” con interventi efficaci di promozione del territorio. è questa una proposta che concretizza, in sostanza, una “frattura” del territorio a sud di Salerno verso la Lucania. L'idea di dividere il territorio facendo nascere la sesta provincia campana, che grosso modo dovrebbe corrispondere a parte del Cilento e a tutto il Vallo di Diano, è più volte rimbalzata negli ultimi mesi e quest'ultima iniziativa ne rappresenta un ulteriore tassello.







