A Castellabate dall’Irlanda emigra il Principe Felice
di Marisa Russo | BlogGli allievi dell’Istituto Leoncavallo lo fanno rivivere tra i tanti simboli di valori umani, ambientali e sociali
Assente il Sindaco Costabile Spinelli, per gioiosi motivi familiari, il piccolo “Sindaco” Iacopo Guida, con alcuni suoi consiglieri, con fascia tricolore e forte grinta, ha accolto il “”Principe Felice”. La favola di Oscar Wilde, che dà il nome ad una raccolta dedicata ai suoi figli, è stata la impegnata ed interessante scelta dell’insegnante Stefania Sarluca che, per il Progetto ”Arte Attiva”, l’ha fatta interpretare ad allievi dell’Istituto Leoncavallo, selezionati tra elementari, materne e medie. La favola scritta nel 1888 dal grande scrittore nordico è di grande attualità, per la crisi economica in atto e per i valori che ripropone in esaltazione del vero amore, verso ogni espressione di vita, e della generosità molto rara, inoltre particolarmente educativa ed appropriata in questo habitat naturale. La statua del Principe (Marco Sarno bravissimo sia nella sua immobilità che nell’esprimere le tristi considerazioni!) felice finchè, posizionata in un giardino, poteva vedere solo bellezze naturali esaltate dai colori e dai profumi, diviene triste quando sarà traslocata in una piazza, dove potrà constatare le miserie e le problematiche degli abitanti. Forse una statua, ci dice Wilde, riesce a volte a vedere, constatare e trovare soluzioni più degli umani a questo preposti! Una rondinella, interpretata, in svolazzanti ali nere, da Albachiara La Pastina, in cerca d’amore, lo troverà in lui, al di là di ogni differenza tra animali ed umani, capace anche di vedere la sua anima imprigionata in una statua, affascinata dalla sua generosa sensibilità. Il Principe infatti si farà spogliare di tutte le sue gemme e delle sue lamine d’oro per aiutare i poveri, non mancando di valutare la necessità di aiuto economico agli operatori nell’Arte Teatrale. Non mancano richiami al rispetto dei volatili, troppo spesso presi di mira. “Sogno”di Shumann ha più volte accompagnato la rappresentazione, tra voli di rondini_bambine che si sono espresse con recitazioni e balletti ( Mary Malzone, Fabiola Lo Schiavo, Eleonora Giannella, Federica Capezzuto, Grazia Ambrosano). Alla fine l’amministrazione Comunale, (il Sindaco citato ed i consiglieri Carmine Schiavo, Nicolas Pagano, Silvio Pagano, Marco Schiavo), tra litigi per il predominio personale di ciascuno, deciderà di abbattere la statua , che ha perso i suoi abbellimenti……….ma questa saprà salvare le cose principali,……… le ali della rondine ed il suo cuore!
Brava anche l’insegnante Lina Malandrino nell’esecuzione della doppia scenografia e nel trucco dei giovanissimi attori.
La serata si è conclusa, tra l’evidente emozione dell’ideatrice e coordinatrice Stefania Sarluca, con i complimenti della dirigente Rosa Rombone, che ha sottolineato il valore di tale lavoro realizzato con la collaborazione di tutti gli operatori scolastici e delle famiglie, e del Consigliere Comunale delegato alla scuola Giannella che ha apprezzato il contenuto della favola molto attuale.
L’Arte, in tutte le sue espressioni, è la migliore educatrice dell’umanità, comunicando in modo emotivo e coinvolgente. Ci auguriamo in particolare che Castellabate, che ha il dono di una stupenda Natura, sappia sempre proporla a tutti i livelli, a tutte le età………….con una migliore Amministrazione Comunale di quella denunciata da Oscar Wilde!
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Il ballo delle rondini
Abbattimento statua
Balletto
Dir. Rombone
Il piccolo sindaco
Statua del principe
Stefania Sarluca
Pubblico.. dal più giovane al ..







