Guardie Ecozoofile di FareAmbiente in azione a Salerno e provincia

“Educazione ambientale, prevenzione e monitoraggio territoriale sono i compiti principali che le Guardie Ecozoofile di FareAmbiente svolgeranno in provincia di Salerno, territorio ricchissimo di bellezze naturali e paesaggistiche ed inestimabile patrimonio di biodiversità, dalla costa fino al cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, annuncia con soddisfazione Eustachio Voza, Coordinatore provinciale di FA e neoassessore alle Politiche ambientali del Comune di Capaccio-Paestum.

Terminato il corso di formazione ed addestramento previsto, la commissione d’esame, presieduta dal Comandante nazionale del corpo Dott. Sandro Sacchitella, ha ufficializzato l’idoneità di ben 33 allievi guardie ecozoofile che compongono il Nucleo provinciale di Salerno affidato al Comandante Dott. Michele Maglio. “In questo modo FareAmbiente concorrere attivamente alla salvaguardia della vita umana e dell’ambiente anche in attività di protezione civile e antincendio boschivo con le proprie Guardie Ecozoofile, alle quali le Prefetture territorialmente competenti conferiscono qualifica di polizia amministrativa e giudiziaria per espletare il proprio servizio di polizia ecozoofila”, afferma Eustachio Voza in occasione dell’ufficializzazione della notizia.

Ogni alterazione dell’ecosistema si traduce in una diminuzione della qualità della vita per gli abitanti del territorio interessato. “Si tratta di fare maggiore prevenzione reale e controllo del territorio nel rispetto di leggi, regolamenti locali, nazionali ed internazionali in difesa dell’ambiente e del patrimonio naturale e culturale. Siamo coscienti che la repressione non è lo strumento migliore per contribuire a formare una nuova cultura d’ambiente, per questo vogliamo cominciare dalla prevenzione attiva e dal monitoraggio. Il rinnovato impegno di FareAmbiente partirà dalla fascia costiera e dalle spiagge di Capaccio Paestum, dove già quest’estate entreranno in servizio i volontari che compongono il corpo delle Guardie Ecozoofile”, conclude Voza.