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DIVINA COMMEDIA: DANTE CONCLUDE IL SUO VIAGGIO IN PROVINCIA DI SALERNO

📅 giovedì 21 giugno 2012 · 📰 Spettacoli-EventiCilento

inferno nelle grotte di pertosa

Esordio dello spettacolo “Il Purgatorio” alla Certosa di Padula, il complesso monastico più grande d'Europa


Il sommo poeta è sempre più “campano”. Dopo i successi de “L'Inferno” nelle Grotte dell'Angelo di Pertosa e de “Il Paradiso” al Castello Arechi di Salerno, sabato 23 giugno, con l'esordio dello spettacolo “Il Purgatorio” nella Certosa di Padula (SA), si completa il poetico viaggio teatrale dedicato alla Divina Commedia, ideato dalla Tappeto Volante, organizzazione specializzata nella creazione di eventi culturali, diretta da Domenico Corrado.
Il suggestivo viaggio teatrale nell’immaginifico Dantesco è ambientato in tre straordinarie e affascinanti località della Provincia di Salerno ed è capace di proiettare lo spettatore-visitatore in una sorta di realtà virtuale in cui la tendenza turistica è quella di vivere epoche ed esperienze non ricevibili altrove, apprezzando il fascino del luogo attraverso un'alta spettacolarizzazione.
I tre spettacoli appartengono alla categoria di teatro itinerante che prevede il felice connubio tra la rappresentazione di una delle cantiche Dantesche in associazione alla visita di un monumento dal valore storico, artistico, archeologico o naturalistico. Per ciascuno spettacolo la guida alla narrazione è Dante (attore in costume), che conduce un gruppo composto da circa 40 spettatori per volta, per tutto il percorso all'interno del monumento e di volta in volta incontra i principali personaggi delle cantiche dantesche. Il tutto in un’alternanza di performance artistiche che prevedono la mescolanza di corpo, musica, ballo e immagine per dare vita ai versi del Poeta.
Al fine di rendere maggiormente fruibile ed emozionante l’intramontabile capolavoro del sommo poeta, ci si avvale di emozionanti colonne sonore, accanto ad un cast assolutamente d’eccezione composto dai talentuosi attori teatrali provenienti da tutta la scena partenopea. Si utilizzano moderne videoinstallazioni comprensive di luci e suoni che accompagnano e assecondano il dipanarsi del racconto, e soprattutto si pestano cura e attenzione ai coreografici costumi che coniugano sapientemente la verità storica con la giusta dose di immaginario fantasioso. Il tutto volto ad accompagnare gli spettatori-viaggiatori nel più diffuso capolavoro di tutti i tempi: La Divina Commedia.

Il Purgatorio
“Uscito a riveder le stelle” il Sommo Poeta si prepara per il viaggio della purificazione con Il Purgatorio di Dante alla Certosa di Padula. Usciti dall'Inferno attraverso la natural burella (Le Grotte dell'Angelo di Pertosa) il nostro Dante prosegue il viaggio nella terra “di mezzo”, una montagna creata con la terra utilizzata per scavare il baratro dell’Inferno. Nei vari ambienti della Certosa si dipana il racconto della seconda Cantica della Divina Commedia: all’ingresso Dante (attore in costume) intraprende il percorso con un gruppo di spettatori (composto da circa 40 unità) e li conduce verso il Chiostro della Foresteria, dove avviene l’incontro con Catone Uticense, guardiano del Purgatorio. Attraverso il Coro dei Conversi, le cappelle laterali e la Chiesa si giunge alla Sala del I capitolo dove viene simulato l’Antipurgatorio e dove incontra Manfredi I di Svevia. Nel refettorio, dopo aver attraversato il cimitero, le anime raggiungono Pia De Tolomei, quindi , passando attraverso il porticato, si arriva alla cucina per la quarta performance dove si incontra Sordello da Goito. Dopo si giunge nel chiostro del refettorio, ideale identificazione con la Valletta dei Principi dove sostano le anime di coloro che, troppo presi dalla gloria, tardarono troppo a pentirsi e dove incontrano Nino Visconti e Corrado Malaspina. Nella cella del priore ci si imbatte nel superbo Omberto Aldobrandeschi e nella cella numero quattro si racconta l’iracondo Marco Lombardo. Infine, lungo il solenne scalone monumentale tra le anime che hanno compiuto la loro espiazione e sono nel Paradiso terrestre, si manifesta Beatrice. L’intero viaggio di dante e dei suoi accompagnatori viene contrappuntato da anime “danzanti” e “cantanti” che restituiscono allo spettatore una dimensione onirica e suggestiva del suo ascendere.

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