Un patto generazionale per lo sviluppo e l'occupazione
In uno dei momenti economici e sociali più complessi nella storia dello sviluppo economico del nostro Paese un segnale importante lo dà il Governo Monti destinando 60 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove attività economiche. Attenta la QS & Partners di Salerno a divulgare tali opportunità ed a mettere in campo l'esperienza ventennale maturata sia per l'organizzazione di punti informativi, formativi e per l'orientamento che per la redazione di piani d'impresa. Ne parliamo con l'amministratore Vincenzo Quagliano:
Cosa pensa dell'ultima opportunità per i giovani e gli inoccupati messa in campo dal Governo Monti?
E' un segnale incoraggiante per i giovani che devono essere protagonisti del rilancio del Paese non solo auspicato e sperato da tutti ma anche fisiologico. Attore della “rinascita economica e del lavoro” deve essere la nuova generazione sostenuta dalle Istituzioni, dagli istituti di credito, da strutture di ricerca e formazione; per certi aspetti questo può anche essere un momento ideale per investire in se stessi e sulle proprie idee ed i giovani devono esserne consapevoli.
Come va interpretato tale rifinanziamento?
Il rifinanziamento degli strumenti del lavoro autonomo e dell'auto impiego va interpretato come segnale importante che indica nell'auto impiego un nuovo protagonismo, una via importante che richiede l'attivazione di azioni e iniziative aggiuntive da parte delle Istituzioni locali a sostegno della crescita culturale delle risorse umane privilegiando l'acquisizione di competenze in bacini economici ed occupazionali non adeguatamente utilizzati nelle aree meridionali quali la filiera energetica, ambientale, rurale, turistica, ecc.
A cosa deve servire questa iniziativa del Governo?
A creare un ambiente favorevole per lo sviluppo di un humus imprenditoriale diffuso e a sostenere la competitività di quello esistente attraverso l'interazione tra diverse generazioni con l'obiettivo di creare il giusto mix tra esperienza operativa e dinamismo illuminato.
Come concretizzare una politica di sviluppo con al centro le giovani generazioni?
Ritengo importante in prospettiva l'ingresso della nuova generazione nelle aziende già esistenti o in quelle nuove da creare soprattutto in alcune funzioni divenute strategiche (l'internazionalizzazione, la sostenibilità), affiancata da operatori con un background adeguato, già acquisito sul campo. Si creerebbe così un patto tra generazioni che potrebbe davvero portare ad una svolta soprattutto nelle aree meridionali.
Come devono rispondere le Istituzioni relativamente allo sviluppo economico del territorio?
Quale contributo dà Lei e la sua società per l'occupazione e lo sviluppo territoriale?
Sono quasi venti anni che la QS & Partners è attiva sul territorio nell'ambito di progetti che favoriscono lo sviluppo imprenditoriale, la formazione professionale e la valorizzazione di bacini economici e occupazionali, anche attraverso l'assistenza ad enti ed istituzioni pubbliche e private. Ho da sempre ascoltato i giovani, le loro idee ed effettuato verifiche di fattibilità per oltre 200 nuove attività, ho promosso la formazione professionale aprendo nuove prospettive nell'ambito della green economy e delle altre filiere caratterizzanti l'economia meridionale.
Cosa auspica per il futuro?
Ora auspico un patto generazionale tra operatori economici vecchi e nuovi in grado di proporre un mix competitivo di risorse imprenditoriali che possano contaminare e attualizzare anche le Istituzioni per le loro rispettive missioni. Non c'è altro tempo da sprecare.
Giovanni Sorgente







