Pieraccioni al Giffoni Film Festival
Pieraccioni show questa mattina al Gff, quando l’attore toscano, ospite della manifestazione, ha incontrato la stampa accreditata alla 42esima edizione del festival. Scambio di battute con i giornalisti presenti alla conferenza, durante la quale il regista de “I Laureati”, “Il Ciclone” e “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, giusto per citare alcuni dei suoi film, ha spaziato su diversi argomenti, dalla politica all’attuale situazione del mercato cinematografico italiano, da cosa sia per lui la felicità ai suoi progetti futuri. Commentando il tema dell’edizione 2012 del festival, “la felicità”, Leonardo Pieraccioni ha ammesso di preferire di gran lunga la tranquillità, la serenità: “La felicità è come entrare in una stanza a 36 gradi, troppi e il troppo storpia. Meglio una stanza a 21 gradi, più rasserenante e tranquilla”. Pieraccioni è arrivato a Giffoni proprio nel giorno in cui il festival ospita il sindaco di Firenze, Matteo Renzi nel quale l’attore-regista sembra ponga molte speranze: “Renzi è il nuovo che avanza – ha detto Pieraccioni per poi aggiungere scherzosamente – peccato che non lo possano candidare perché è ancora minorenne, quando smetterà di giocare con i Pokemon potrà finalmente scendere in campo”. Scherzi a parte, il regista toscano ha definito il sindaco di Firenze “Un ragazzo pieno di energie che preferisco di gran lunga alle cose stantie che creano quel teatrino micidiale che è diventata la politica”. Poi una battuta e un auspicio: “I giovano dovrebbero sostituirsi al Governo tecnico di Monti - ha detto Pieraccioni - perché si deve dar spazio alle nuove energie. Solo i ragazzi, infatti, riescono a riconoscere prima di ogni altro le stanchezze mentali degli adulti”. Sull’attuale situazione dell’industria cinematografica italiana, Pieraccioni si è detto scettico: “Il cinema in Italia è in quarta battuta perché attraversato da una crisi senza paragoni e la mancanza di spettatori in sala è il termometro di questa situazione. Ma noi artisti dobbiamo continuare a fare il nostro mestiere: se riesco a strappare un sorriso a far rilassare chi sceglie un mio film ho raggiunto il mio obiettivo”. Attualmente il regista è al lavoro alla stesura, insieme al suo collega Paolo Genovese, della sua nuova opera: “Un film corale, molto divertente – così Pieraccioni ha descritto la sua prossima fatica – in cui però abbandono un po’ la commedia sentimentale. Possiamo dire che il mio prossimo film inizia laddove finiscono tutte le commedie che ho diretto finora”.








