TASK FORCE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO IMPEGNATI NELL’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E DI INDAGINE SUGLI INCENDI BOSCHIVI
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania sono impegnati nell’attività di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi su tutto il territorio del Parco.
Infatti, in considerazione delle condizioni meteo che stanno interessando il sud Italia con la presenza di vento, e con l’elevata temperatura, da giorni alcuni focolai stanno interessando il territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, più precisamente solo nella giornata di ieri in tutto si sono verificati n°10 incendi, i comuni interessati dalle fiamme sono: Ascea, Cuccaro Vetere, Castelnuovo Cilento, Serre, Ogliastro Cilento, Centola, Sicignano degli Alburni, San Giovanni a Piro.
Immediato è stato l’intervento degli uomini e dei mezzi del Corpo Forestale dello Stato, coordinati dalla Sala Operativa A.I.B. di Vallo della Lucania, che ha consentito nei vari episodi di avere ragione delle fiamme e di scongiurare danni peggiori.
In particolare, molto complesso è stato l’incendio nel Comune di Centola Frazione Palinuro in località “Le Saline”, zona di particolare pregio naturalistico del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, dove le fiamme sono state domate grazie all’intervento di tre mezzi aerei: AB 412, Erickson e Canadair 15 del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile, coordinati a terra dal Comando Stazione Forestale di Pisciotta.
L’impiego dei velivoli, si è reso necessario oltre che per la complessa orografia della zona e per le specie forestali presenti (macchia mediterranea e resinose), soprattutto per la mancanza degli uomini a terra addetti allo spegnimento delle Comunità Montane e dei Comuni, poichè nonostante il piano AIB sia stato approvato, la Regione Campania non riesce a reperire i fondi necessari per avviare le attività di lotta attiva, e allinearsi a quanto previsto dalla normativa nazionale, che fissa il periodo di massima pericolosità per gli incendi tra il 15 giugno e il 30 settembre.
A causa dei roghi sono andati in fumo complessivamente circa 20 ettari di superficie boscata (macchia mediterranea) e non.
I primi accertamenti condotti dal personale del Corpo Forestale dello Stato, fanno propendere per la matrice dolosa di quasi tutti gli eventi, si spera che le attività d’indagine possano far individuare i responsabili dei roghi.