IN GIORNI DI TANTO CALORE UN RINFRESCO...
In questi giorni di estrema calura, penso che sarà gradito a tutti un rinfresco...di memoria.
Proprio così, un rinfresco! Perché se il pianeta è surriscaldato, è per i motivi che tante volte, in mille occasioni, abbiamo ripetuto, senza tuttavia trovare un attento ascolto. E allora è necessario rinfrescare la memoria.
Con il Manifesto del 29 Maggio 2000, il Movimento “Esasperatismo – Logos & Bidone” ha lanciato al mondo, e continua a lanciare, un messaggio di denuncia e di speranza. L’uomo ha bisogno di svegliarsi, e in fretta, per salvare, anche se con molta fatica e difficoltà, ciò che è ancora possibile salvare e per evitare definitivamente il punto di non ritorno. L’uomo deve svegliarsi per capire e correggere tutto quello che il suo egoismo ha prodotto a danno di tutto il pianeta e della vita in generale; ha bisogno di svegliarsi per continuare a sperare che il mondo si possa ancora salvare per il bene delle future generazioni. Bisogna ritornare alla vita semplice, rinunciare alle cose che continuano a danneggiare tutto e tutti. Utopia? Dipende da tutti noi. Il pianeta soffre perché malato, è malato come lo siamo noi, la cura è ancora possibile, se noi lo vogliamo. Basterebbe essere meno egoisti e più responsabili, consapevoli che il mondo sta inesorabilmente precipitando verso la catastrofe. Con due parole nuove, potremmo dire di vivere in un contesto globale di “disastrismo” e “avvilentismo”, a sottolineare, addirittura, la ormai già avvenuta degenerazione del disastro ambientale ed economico e l’avvilente condizione umana e morale. Qualcuno, anche con punte di polemica, sottolinea il fatto che la nostra epoca si caratterizza per un uso smodato di neologismi: è vero, ma anche questo è un segnale di allarme e di esasperazione! Il risveglio è dunque urgente. Questo è il sentimento e il significato del termine “esasperatismo”. Il simbolo del Bidone manifesta materialmente le stesse ferite e sofferenze che ogni uomo responsabile e sensibile ha. Gerardo Marotta, in un suo intervento, ha detto che se il Movimento fosse nato a Parigi, già tutto il mondo sarebbe a conoscenza del messaggio esasperatista, ma è nato a Napoli….e, dunque, sembra destinato all’oblio. Noi, tuttavia, continuiamo a sperare che la cultura non abbia residenze privilegiate e che anche da Napoli si possano lanciare messaggi.
ADOLFO GIULIANI
Ideatore e Presidente del Movimento Artistico Culturale “ESASPERATISMO”
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