A RAVELLO RE IL CARDINALE CHE INDAGA SUL VESCOVO DI SALERNO
E´ a Ravello in Costiera Amalfitana il Cardinale Giovanni Battista Re Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l´America Latina, Re è incaricato per seguire la vicenda del vescovo di Salerno Gerardo Pierro che è sotto inchiesta penale Dodici le persone, a vario titolo, indagate. Nell´elenco anche l´arcivescovo di Salerno, Gerardo Pierro, e l´amministratore dell´ex Colonia San Giuseppe, don Comincio Lanzara.
Il sequestro è avvenuto nell´ambito di un´inchiesta sulla trasformazione dell´edificio, che si trova al lungomare Allende. Il complesso, che ha un valore stimato di 10 milioni di euro, è composto da 40 stanze, un salone, una cucina e una piscina. I reati ipotizzati sono quelli di truffa aggravata ai danni dello Stato, abusivismo edilizio e falso.
L´inchiesta che ieri ha portato al sequestro dell´ex colonia San Giuseppe nasce a seguito dell´esposto presentato in Vaticano, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, da un ex componente dell´Istituto sostentamento del clero. L´attenzione degli inquirenti si è appuntata sulla trasformazione dell´ex Colonia San Giuseppe per la quale la Regione ha pure stanziato dei finanziamenti. La Colonia San Giuseppe è un bene di proprietà della Curia mentre la gestione della struttura è stata affidata ad una associazione Onlus. Nei giorni scorsi, mons. Pierro, che prima di giungere a Salerno ha guidato le diocesi di Avellino e Tursi-Lagonegro, ha diffuso una lettera ai fedeli protestando la regolarità del suo operato: «Sono nato povero e desidero morire povero» ha scritto il vescovo.
«L´iter amministrativo che ha portato all´attuale struttura è regolare, nel tempo, sono mutate la destinazione d´uso del Villaggio e le finalità filantropiche e assistenziali, che ispirarono i fondatori dell´opera» ha replicato la Curia di Salerno precisando che la struttura non era un «albergo a 5 stelle, ma una casa per ferie che privilegia i giovani, i gruppi, le associazioni e i movimenti che vengono in città e non possono permettersi il lusso di usufruire dei servizi che troverebbero sia nella costiera amalfitana, sia in quella cilentana, ma a prezzi elevati. La struttura è affiliata al Centro di Turismo giovanile e i costi sono di 38 euro al giorno in pensione completa. Per i disabili l´accesso è gratuito».
Non è la prima volta che il vescovo Pierro, 73 anni, è indagato dalla procura di Salerno. Sei anni fa, il prelato fu iscritto nel registro degli indagati con l´accusa di appropriazione indebita. Ma dopo alcuni mesi di indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dall´allora procuratore aggiunto, Michelangelo Russo, la posizione del vescovo venne archiviata.







