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A RAVELLO RE IL CARDINALE CHE INDAGA SUL VESCOVO DI SALERNO

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27/07/2008
CilentoNotizie su GNews

EŽ a Ravello in Costiera Amalfitana il Cardinale Giovanni Battista Re Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per lŽAmerica Latina, Re è incaricato per seguire la vicenda del vescovo di Salerno Gerardo Pierro che è sotto inchiesta penale Dodici le persone, a vario titolo, indagate. NellŽelenco anche lŽarcivescovo di Salerno, Gerardo Pierro, e lŽamministratore dellŽex Colonia San Giuseppe, don Comincio Lanzara.

Il sequestro è avvenuto nellŽambito di unŽinchiesta sulla trasformazione dellŽedificio, che si trova al lungomare Allende. Il complesso, che ha un valore stimato di 10 milioni di euro, è composto da 40 stanze, un salone, una cucina e una piscina. I reati ipotizzati sono quelli di truffa aggravata ai danni dello Stato, abusivismo edilizio e falso.

LŽinchiesta che ieri ha portato al sequestro dellŽex colonia San Giuseppe nasce a seguito dellŽesposto presentato in Vaticano, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, da un ex componente dellŽIstituto sostentamento del clero. LŽattenzione degli inquirenti si è appuntata sulla trasformazione dellŽex Colonia San Giuseppe per la quale la Regione ha pure stanziato dei finanziamenti. La Colonia San Giuseppe è un bene di proprietà della Curia mentre la gestione della struttura è stata affidata ad una associazione Onlus. Nei giorni scorsi, mons. Pierro, che prima di giungere a Salerno ha guidato le diocesi di Avellino e Tursi-Lagonegro, ha diffuso una lettera ai fedeli protestando la regolarità del suo operato: «Sono nato povero e desidero morire povero» ha scritto il vescovo.

«LŽiter amministrativo che ha portato allŽattuale struttura è regolare, nel tempo, sono mutate la destinazione dŽuso del Villaggio e le finalità filantropiche e assistenziali, che ispirarono i fondatori dellŽopera» ha replicato la Curia di Salerno precisando che la struttura non era un «albergo a 5 stelle, ma una casa per ferie che privilegia i giovani, i gruppi, le associazioni e i movimenti che vengono in città e non possono permettersi il lusso di usufruire dei servizi che troverebbero sia nella costiera amalfitana, sia in quella cilentana, ma a prezzi elevati. La struttura è affiliata al Centro di Turismo giovanile e i costi sono di 38 euro al giorno in pensione completa. Per i disabili lŽaccesso è gratuito».

Non è la prima volta che il vescovo Pierro, 73 anni, è indagato dalla procura di Salerno. Sei anni fa, il prelato fu iscritto nel registro degli indagati con lŽaccusa di appropriazione indebita. Ma dopo alcuni mesi di indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dallŽallora procuratore aggiunto, Michelangelo Russo, la posizione del vescovo venne archiviata.


Fonte: positanonews.com

 
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