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Teatro a cielo aperto ai Templi di Paestum: rivive il mito di Cassiopea

📅 sabato 11 agosto 2012 · 📰 Spettacoli-EventiCapaccio-Paestum

mito di cassiopea a paestum
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«Ci sentiamo responsabili di questa bellezza eterna».
Così l’Assessore alla Cultura del Comune di Capaccio-Paestum, Eustachio Voza, richiamando a memoria l’imperatore Adriano, al termine della rappresentazione teatrale “Le stelle nel mito: Cassiopea”, tenutasi sotto il cielo della notte di San Lorenzo, nella cornice storica e fascinosa del complesso archeologico di Paestum, sullo sfondo del tempio di Nettuno.
Con lui la Dott. ssa Marina Cipriani, direttrice del Museo Archeologico, e Sarah Falanga, interprete di Cassiopea, da diverso tempo impegnata con la sua attività di autrice, regista e attrice, a promuovere con passione e dedizione, un patrimonio artistico e culturale come quello di Paestum.
E’ da questo impegno comune che nasce lo spettacolo Le stelle nel mito- Cassiopea, messo in scena dai giovani attori della Compagnia Stabile dell’Accademia Magna Graecia, nell’ambito di “Notti d’estate a Paestum, iniziativa regionale promossa dalla Soprintendenza ai Beni archeologici e cultuali e dal Comune di Capaccio-Paestum, in collaborazione con la “Fondazione Giambattista Vico” e l’Accademia “Magna Graecia”.
Non una riproposizione filologica ma una rivisitazione del mito, ispirata ai pochi frammenti tramandatici dall’antichità a oggi, circa il mito della bella e vanitosa regina della mitologia greca, Cassiopea, trasformata dopo la morte in costellazione e condannata a girare per sempre intorno al sole, a causa della sua superbia e invidia; il mito di una donna che ha fatto del suo desiderio più grande, l’immortalità, la sua condanna.

Un’ambientazione spettacolare e fascinosa per uno spettacolo che non poteva essere da meno.
Una moderna Cassiopea, nelle vesti e nei versi.
I giovani attori dell’Accademia hanno guidato gli spettatori nell’universo mitologico evocato, accompagnando il pubblico – non seduto in platea come di consuetudine – durante le diverse tappe della rappresentazione, per vivere i momenti più significativi del mito, come tante istantanee o fotogrammi. Nessuna scenografia fissa, nessun sipario aperto o calato, né tantomeno un palcoscenico su cui agire: il Tempio di Nettuno e le vicine rovine hanno fatto da teatro, cornice e palcoscenico del dramma.
Occasione unica ma non irripetibile, questa appena trascorsa, di poter rivivere il fascino dell’Antica Grecia nella cornice storica dei Templi di Paestum.
Prossimo appuntamento previsto, è per sabato 18 agosto con La festa greca dei Poseidoniati, performance teatrale inedita dell’Accademia Magna Graecia ispirata a quanto narra Aristosseno di Taranto a proposito dei greci di Poseidonia, che, pur passati alla condizione di barbari, a causa della conquista dei loro territori, celebravano ancora una ricorrenza greca, richiamando alla memoria gli antichi fasti e le tradizioni perdute.
Sarà una vera e propria rievocazione durante la quale non mancherà un’attualizzazione del racconto, per rivivere un momento di gioia e al contempo di rammarico per la perdita d’identità di una civiltà che nonostante fosse ormai vinta, lottava ancora per mantenere una propria identità culturale.
Appuntamento sabato 18 agosto in un altro sito memorabile della città antica, l’Heroon, luogo dedicato al monumento all’eroe fondatore, per rivivere ancora una volta l’emozione e la suggestione di un tempo che fu.

Fonte: cilento.it

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