PERDIFUMO PORTE APERTE: Musica, Canti, Gastronomia, Artigianato
di Marisa Russo | Blog17 e 18 Agosto 2012
“Viandante, pur se vai di fretta, questa fonte dolce t’invita a che, salutato il Genio del luogo, tu tolga la sete o almeno bagni le labbra o lavi il sudore; sarà cosí più lieto il cammino, purché tu sappia che Giacomo Guindacio nobile napoletano, che in guerra guidò valorosamente cinque squadroni del l’illustrissimo Roberto Junior Sanseverino, principe di Salerno, emulo della virtù degli avi e della paterna munificenza, elevato alla signoria di Perdifumo, ti forní questa comodità. Salve” -1507-
Questo l’invito ed il saluto che la lapide dell’antico lavatoio di Perdifumo volge in latino all’ospite che varca la sua terra. Importante “sentire” il Genius Loci, il Genio del Luogo, quindi l’ospite, quasi benedetto dall’acqua della sua fonte, può immergersi nell’habitat. Questo invito acquista maggior valore e significato oggi, invito che luoghi come questo nell’affascinante, “lento”, Cilento rivolgono per una salutare pausa dalla vita contemporanea stressante!!
Il Comune di Perdifumo, assessorato al Turismo ed alla Cultura, richiama a trascorrere due serate in collina nel suo caratteristico Centro Storico, suggestivo anche per le acque sorgive e questi antichi lavatoi nelle grotte in pietra che ancora echeggiano anche di quel rito del bucato a mano dai mille significati anche simbolici. Quanto potrebbero raccontare le vecchie mura di questo luogo di lavoro faticoso, ma anche di unione tra donne, di scambi di confidenze e di corteggiamenti!
In questi due giorni i vari storici palazzi ospiteranno gastronomia locale, artigianato, Mostre varie, mentre per le vie suoneranno canti e tammurriate.
Venerdì si esibiranno “Ricciardelli § Tammuriare”, sabato “Zi Riccardo e le donne della Tammorra”.
Si avrà l’occasione di osservare anche antichi strumenti, respirando l’atmosfera del vecchio Cilento conservato soprattutto nell’interno.
Fu in questo comune, nella frazione Vatolla, che il filosofo Giambattista Vico trascorse alcuni anni nel Castello Vargas come precettore e qui, si dice, richiamato dai miti greci, fu ispirato per scrivere “La Scienza Nuova”. All’ombra di un antico ulivo, si narra, si concentrava nella scrittura, stimolato dall’energia che la Natura, la Vegetazione, gli infondeva.
Storia, Natura, Gastronomia, e divertimento vi attendono in questo piccolo caratteristico paese tra la costa e la montagna cilentana.







