Riceviamo e pubblichiamo la replica del Sindaco di Celle di Bulgheria all'articolo di Paolo Abbate (link in basso).
Egregio Direttore Vorrei pregarla di ospitare sul suo foglio questo mio scritto come puntuale e doveroso riscontro ad una serie di considerazioni comparse sullo stesso in data 22/08/2012 a firma del sig. Paolo Abbate il quale, a distanza di 10 mesi mi onora della sua attenzione ribadendo pedissequamente argomento già trattato in un suo scritto pubblicato dal suo giornale in data 15/10/2011.
Il sig. Paolo Abbate, confermando la sua onestà intellettuale, ribadisce valutazioni negative in onore ad una struttura che il Comune di Celle di Bulgheria ha realizzato per finalità turistica, definita "Ostello fantasma".
Per verificare se fosse sempre fantasma il signore in questione ha deciso qualche giorno addietro di visitare "dall'esterno" detta struttura e, pur verificando che "qualche cosa di nuovo è stato aggiunto", ribadisce il suo giudizio negativo, anzi il suo pregiudizio in virtù del quale individua un presunto "spreco di denaro pubblico".
Se il sig. Abbate avesse avuto l'amabilità di richiedere al Sindaco il permesso di visitarlo dall'interno avrebbe avuto modo di constatare che i 48 posti letto in camere dotate di tutti i confort sono una realtà essendo completata l'intera struttura alberghiera che non è ancora collautdata per sopravvenute prescrizioni da parte dei vigili del fuoco.
La macchina assunta a simbolo dell'abbandono non è altro che il motore necessario alla climatizzazione dello stabile che l'impresa construttrice aveva ricevuto qualche gionro prima e aveva provvisoriamente appoggiato, ancora imballato, all'imbocco del garage.
La struttura alberghiera, che verrà affidata in gestione previa procedura di evidenza pubblica, non piace al signore in questione, ambientalista organico, perchè non armonizzante con il paesaggio.
Vorrei però chiedergli come mai non ha protestato quando quella struttura prima dell'acquisto da parte del Comune, era uno scheletro desolante?
L'avrà osservata decine di volto quando fin dagli anni '80 attraversava la valle del Mingardo per far visita ad un suo congiunto in Roccagloriosa!
Come mai si rizela solo adesso che la struttura ha acquisito dignità e funzionalità?
A che pro questo reiterato tentativo di linciaggio?
Interrogativi che rendono doveroso rispondere agli altri immotivati addebiti mossi all'Amministrazione e per essa alla mia persona.
L'insinuazione relativa al "sogno di un Sindaco di passare alla storia" suscita soltanto la mia ilarità considerando il mio proverbiale senso della misura.
I presunti "interessi privati, voti di scambio" ecc.. sono solo luoghi comuni che non mi toccano perchè ho sempre interpretato la politica come servizio alla Comunità.
Circa gli ignobili addebiti di "incompetenza, superficialità, disprezzo del bene pubblico" li respingo al mittente, riservandomi di tutelare nelle sedi competenti la mia dignità, la mia onorabilità e il mio prestigio.
Per quanto attiene ai "campi da tennis, da bocce, pannelli solare, elegante spogliatoio" l'area su cui insistono non è di proprietà del Comune.
Dott. Crostoforo COBUCCI Sindaco del Comune di Celle di Bulgheria