EDILIZIA: PATTO PER LO SVILUPPO TRA AZIENDE E BCC AQUARA
di Nicola Salati | BlogComitato permanente di concertazione allargato agli enti pubblici che rappresentano i maggiori committenti oltre a costituire il numero più numeroso dei creditori che in alcuni casi non pagano quanto dovuto pure da oltre un anno e mezzo, ridefinizione del credito scaduto, ristrutturazione del debito a lungo termine, lettera alla Cassa Edile sottoscritta dai rappresentanti delle imprese per chiedere che le Banche di credito cooperativo siano quelle da utilizzare per ogni operazione.
Così, insieme, le imprese impegnate nell’edilizia e la Bcc Aquara: per superare lo stato di crisi e gli ostacoli che si frappongono al regolare quanto proficuo svolgimento delle attività imprenditoriali. Patto sancito a Paestum durante l’incontro di venerdì sera organizzato dall’istituto di credito presieduto da Luigi Scorziello e di cui è direttore generale Antonio Marino. “Essere presenti sul territorio e voltare le spalle a quanti con sacrificio creano sviluppo e occupazione non significherebbe essere quella Banca differente che sempre più persone individuano nella Bcc Aquara. - ha sottolineato il direttore generale Antonio Marino - Ed anche se il tutto è nato da un evento che non intendiamo sottacere, la scelta della Cassa Edile Salernitana di chiudere il conto corrente con operazioni a costo zero dedicato ai versamenti delle imprese edilizie per aprirne uno con un istituto di credito non del territori, è stata l’occasione per incontrarsi in un confronto reale e utile ad ascoltare quali sono le reali esigenze delle aziende che, bisogna ricordarlo, creano occupazione. E se le stesse si fermano è certo che ci ritroveremo a parlare di disoccupazione piuttosto di come affrontare le difficoltà. Mentre se cresce l’impresa ecco che cresce anche il territorio”. Oltre cento i rappresentanti delle aziende edili del territorio salernitano, le quali operano in tutta Italia ed alcune anche all’estero, che per oltre due ore si sono spogliate dell’ufficialità per confrontarsi e offrire soluzioni alle tante problematiche che ne frenano la crescita oltre a minarne l’attività promossa da due e più generazioni.
“La scelta del confronto voluta dalla Bcc Aquara è una novità perché di questi tempi registriamo nel rapporto con il sistema bancario solo richieste di rientro degli affidamenti e valutazioni sulla base dei criteri di Basilea 2 piuttosto che di quelli di merito dell’azienda. - ha spiegato Pietro Andreozzi, imprenditore edile e presidente dell’Unione Costruttori Salernitani - E’ giusto cooperare perché questa parte finale dell’anno, pure in considerazione del rispetto del patto di stabilità a cui sono sottoposti i Comuni, certamente renderà ancora più arduo riscuotere i tanti crediti vantati oppure vedere l’avvio di nuove opere. Ha fatto bene la Bcc Aquara a riunirci e ad attivare un dialogo che non potrà che essere fattivo.
E’ per questo giusto che la Cassa Edile riapra il conto con la Bcc Aquara che è una banca effettivamente sensibile e vicina alle nostre esigenze di imprenditori costretti ad anticipare notevoli somme e ad attendere non poco per incassare quanto dovuto”. Sono intervenuti anche gli imprenditori Stefano Schiavo, Marco Grandino, Luigi Galardo, Marco Galardo. Consulenza è stata offerta dall’avvocato Franco Cesaro e dal commercialista Maurizio Caronna. Presenti anche Martino Melchionda, sindaco di Eboli, Massimo la Porta, assessore comunale di Agropoli, l’assessore alle finanze del Comune di Capaccio, Maria Rosaria Palumbo. Prossima tappa, subito, l’invito ad altre aziende del comparto edile e dell’indotto a partecipare al tavolo congiunto di confronto, l’adozione di misure idonee a favorire lo sblocco dei crediti vantati dalle imprese, la presentazione alla Cassa Edile Salernitana della richiesta di ripristinare il conto presso la Bcc Aquara e le altre banche di credito cooperativo, il via all’iter per la concessione di credito. “Siamo una ex Cassa Rurale e Artigiana nata per servire i soci e il territorio, non possiamo sottrarci al grido di allarme di questo settore come di altre attività produttive.
Abbiamo approvato proprio nei giorni scorsi la semestrale e vi è stato un lieve incremento delle sofferenze, a significare che noi non cediamo alla tentazione di non concedere più credito. Tanto che abbiamo già erogato quasi il sessanta per cento di somme rispetto al totale dello scorso anno. E intendiamo continuare a premiare chi è virtuoso affiancandolo. Sempre considerando che anche noi siamo una impresa e una Banca di piccole dimensioni”, conclude Antonio Marino, direttore generale della Bcc Aquara.







