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Blitz in Regione, s’indaga sui bonifici ai consiglieri

📅 lunedì 24 settembre 2012 · 📰 PoliticaSalerno

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NAPOLI. I documenti acquisiti venerdì mattina presso la sede del Consiglio regionale della Campania sono all’esame degli investigatori della Guardia di Finanza. Sotto la lente di ingrandimento ci sono i bilanci dei gruppi regionali. Si indaga sulla ripartizione dei fondi e sulla rendicontazioni delle somme erogate, per accertare eventuali irregolarità.

In particolare gli inquirenti intendono verificare se vi siano casi analoghi a quelli riscontrati nel Lazio di consiglieri che avrebbero usato il denaro pubblico per fini personali. Una volta conclusa la prima fase di lavoro «sulle carte», gli esperti del nucleo di Polizia Tributaria della Finanza di Napoli, presumibilmente già a inizio settimana, faranno il punto sulle indagini con il procuratore aggiunto Francesco Greco, coordinatore della sezione “Reati contro la pubblica amministrazione” e con il pm Giancarlo Novelli, titolare dell’inchiesta. Per ora l’attività investigativa è dunque tutta concentrata sui documenti e solo se dovessero emergere riscontri significativi si procederà con altre iniziative, perquisizioni, sequestri e interrogatori. La Procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di peculato. L’inchiesta è nella sua fase iniziale anche se alcune circostanze che potrebbero configurare un uso improprio dei fondi già sarebbero emerse, come la scoperta che alcune somme dai gruppi consiliari sarebbero state trasferite - attraverso bonifici - su conti di consiglieri.

Il blitz dei finanzieri nella sede del centro Direzionale è scaturita dagli sviluppi di una precedente inchiesta, che coinvolse nei mesi scorsi, in relazione ad un’assunzione, il consigliere Udeur Ugo De Flaviis. I magistrati non avrebbero proceduto ad altre iscrizioni sul registro degli indagati, anche se su questo aspetto viene mantenuto il più stretto riserbo.


Poche le reazioni negli ambienti politici locali, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri, a poche ore dal blitz, dal presidente dell’assemblea Paolo Romano e dal governatore Stefano Caldoro che avevano messo l’accento sulla politica di maggior rigore della spesa messa in atto dall’attuale amministrazione.

Oggi Caldoro è tornato di nuovo sulla questione: «L’azione di risanamento è cominciata nel 2010 e deve andare avanti». «Dal 1970 al 2010 ci sono stati solo aumenti, a partire dal 2010 abbiamo avviato un’azione di risanamento che deve essere portata avanti con tenacia. Per la prima volta si riducono i costi da oltre 90 milioni di euro a 68 milioni e di questo siamo orgogliosi. Via auto blu, via benefit, via telefonini. Partiamo da vecchie abitudini, ma dobbiamo tagliare e l’abbiamo fatto» ha aggiunto il governatore.

Fonte: lacittadisalerno.gelocal.it

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