Nel Cilento arriva il golf, La Regione stanzia 15 milioni
Il Cilento, così come tutta la regione, sta pagando un calo di presenze e per migliorare la situazione e richiamare turisti in futuro, la Regione ha pensato di realizzare un campo da golf. Un progetto che farà discutire e per il quale per Palazzo Santa Lucia ha destinato al Consorzio di Bonifica Velia, ben 15 milioni di euro. Il campo verrà realizzato sul fondo Foresta di Castelnuovo Cilento. L’obiettivo dell’intervento è quello di aprire il Cilento a un turismo di qualità medio-alto e favorire le strutture alberghiere dell’intera area. La scelta del lugo è caduta su Castelnuovo perchè il comune si trova in uan posizione baricentrica rispetto all’intera area costiera, è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Vallo Scalo, è dotato della risorsa acqua e di importanti infrastrutture di base. Il Consorzio Velia, a sua volta, già dispone del progetto definitivo per la costruzione del campo.
«La realizzazione del campo da golf - ha sottolineato il vicepresidente della Regione Campania, Antonio Valiante - costituisce un intervento infrastrutturale importante per la riqualificazione dell’offerta turistica del Cilento dove fino ad oggi il tursimo è stato prevalentemente di tipo balneare per gruppi di famiglia a basso reddito«. Con la realizzazione del campo da golf, dunque, la Regione mira a trasformare, a modificare l’utenza turistica nella zona del Cilento. L’obiettivo è richiamre i ceti facoltosi. Con il campo da golf, quindi, viene introdotta sul territorio un’attività sportiva, oggi in piena espansione, che dovrebbe servire a destagionalizzare le presenze turistiche e a rendere il Cilento più competitivo e attrattivo. Un intervento, «verso l’alto», che si aggiunge a progetti già programmati. Tra questi il polo sportivo e ricreativo presso l’invaso dell’Alento. Ma non solo. «Già previsti - aggiunge il numero due della Regione Campania - la valorizzazione paesaggistica e ambientale dei principali fiumi del Cilento, come il Lambro, il Bussento, il Mingardo e la Fiumarella, gli interventi sulla portualità turistica, il recupero dei centri storici, il rilancio del patrimonio boschivo, i finanziamenti erogati al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e ai Comuni, e darà un ulteriore contributo alla crescita di un’area di grande importanza per il turismo campano». Turismo che, tutttaiva, risschia di tagliare fuori una buona fetta di popolazione che oggi affolla le spiagge del Cilento e delle sue località balneari.







