A Sapri ritorna il grande musical "FESTA DI PIEDIGROTTA"
Per i 120 anni di Raffaele Viviani
FESTA DI PIEDIGROTTA
Versi prosa e musica di Raffaele Viviani
area sportiva Itc di Via Granozio
GIOVEDI 21 AGOSTO ORE 21
Musiche di Raffaele Viviani elaborate da EUGENIO BENNATO Sculture e spazio scenico LELLO ESPOSITO RAFFAELE DI FLORIO Coreografie ETTORE SQUILLACE
Regia di
NELLO MASCIA
“ Nella Villa comunale scintillante di luci e di colori si scatena la “millenaria festa pagana” di Settembre,la Piedigrotta partenopea che,con i suoi carri, le sue allegre cavalcate, le variopinte luminarie , l’ammuina, costituisce per i fidanzati l’occasione buona e fa nu poco ‘e scostumate. Soprattutto è la festa della canzone, dei carri allegorici e della folla tumultuante, sapientemente affiatata e coordinata dall’autore che comunica spontaneità e naturalezza a piene mani.Viviani compie una operazione fotografica dal vero, filtrata dai suoi ricordi giovanili della Festa, rivelandosi autore ed attore ineguagliabile.”
La musica. Protagonista assoluta. Tanto da codificare l’opera come il primo vero musical italiano.
Brani dalla forza espressiva prorompente.
La memoria. La testimonianza viva di quella che fu la Festa più famosa, più amata dal popolo napoletano. La descrizione rapsodica di una umanità appena uscita dalla tragedia di una guerra devastante. Una umanità ancora ferita, monca, disorientata, eppure con una grande urgenza di vivere.
La ricerca di un altrove. Tutte le feste popolari rimandano inevitabilmente ai riti dionisiaci.
La linea di confine fra ragione e follia. Forse è un po’ troppo avventuroso il parallelo Festa di Piedigrotta - Baccanti. Ma non è del tutto incauta la ricerca di una matrice comune o almeno di motivi di similitudine fra la tragedia di Euripide e l’opera vivianea.
L’educazione malavitosa. Tema apparentemente marginale dell’opera. Ma che mi appassiona per la sua attualità. Lo scugnizzo come simbolo di una gioventù abbandonata. Già impegnato in attività illecite con l’innocente candore della spensieratezza, ma con la concreta urgenza della necessità.
Lo stadio successivo è quello dei “bazzarioti”. Non più adolescenti, non ancora adulti. Già più crudeli.
Più truci. Già maturi all’affiliazione alla malavita vera e propria.
E’ questo l’aspetto più dolente e politicamente più significativo dell’opera
Visita il sito web: www.festadipiedigrotta.eu info : 338 5428186






