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Indagine sui bicchieri di plastica a Sapri

📅 sabato 13 ottobre 2012 · 📰 AmbienteSapri

13102012 bicchieri e piatti di plastica
Credits Foto OpEd

L’indagine è stata condotta dall’associazione Fare Verde Cilento su un campione significativo di bar sapresi, tuttavia i risultati possono essere tranquillamente estesi ad altri comuni cilentani .
Ebbene, tutti gli esercizi intervistati usano i bicchieri di plastica offrendoli non solo a chi li chiede, ma come abitudine per servire l’acqua insieme al caffè, cappuccino o per altre bevande.


Abbiamo dunque richiesto se i bicchieri una volta usati venivano messi nella raccolta differenziata o in quella indifferenziata.

Qui le risposte sono state indicative sia per le contraddizioni riportate che per la totale ignoranza della deliberazione 1° maggio 2012 del Comitato di Coordinamento ANCI-CONAI, cioè dell’ Associazione Nazionale Comuni Italiani e del Consorzio Nazionale Imballaggi, che stabilisce anche per i bicchieri di plastica e i piatti monouso di entrare a fare parte del circuito della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.

E' comunque necessario ricordare che, nell'ottica di voler ridurre la quantità dei rifiuti prodotti quotidianamente dalle nostre famiglie e in modo da non appesantire eccessivamente il sistema di raccolta e separazione dei rifiuti, l'impiego di dispositivi usa-e-getta, compresi piatti e posate dovrebbe essere limitato a situazioni di emergenza , e non di certo diventare abituale.

Importantissimo però che i piatti e i bicchieri – ricorda il Comitato - siano prima completamente svuotati da ogni residuo, fatte salve le inevitabili tracce del contenuto: la presenza nella raccolta differenziata soprattutto di avanzi organici, infatti, costituirebbe un serio problema non solo per il successivo avvio a riciclo e recupero, ma anche per l'effettuazione delle operazioni preliminari di selezione.

Questa deliberazione dell’Anci e Conai rappresenta un passo avanti essenziale per ridurre la quantità di rifiuti prodotti quotidianamente, rifiuti dei quali gli usa e getta costituiscono una fetta importante.


La foto si riferisce allo spreco di stoviglie di plastica in un ristorante cilentano


E qui casca l’asino perché dalla nostra inchiesta risulta che, oltre a non conoscere la delibera, gli esercenti dichiarano, con un certo imbarazzo, di gettare tutto nell’indifferenziata, puliti o sporchi che siano gli usa e getta .
A ben vedere, ci pensa anche il cliente a gettare nel recipiente, posto di solito alla base del banco, non solo il bicchiere dell’acqua ma anche la lattina della bevanda consumata.
E’ per questo che molti comuni virtuosi, tra cui anche Napoli, hanno deliberato di proibire negli esercizi commerciali l’uso delle stoviglie usa e getta, prendendo così il toro per le corna.

A Sapri - ma da quanto ci risulta sono da contare sulle dita nel Cilento i comuni virtuosi - non si è prevista questa importante iniziativa, malgrado nel programma sia previsto l’obiettivo rifiuti zero. Dimenticanza, timore di inimicarsi i commercianti? Forse tutto questo.

Fare Verde rinnova con una nota ufficiale al comune saprese , e naturalmente anche a quelli che non hanno ancora provveduto, la richiesta di abolire con opportuna delibera sindacale l’uso di stoviglie di plastica negli esercizi commerciali.

Fare Verde Cilento

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