Capaccio. Multe ai dipendenti che non fanno il loro dovere
Verranno multati i dipendenti comunali che non raggiungono i loro risultati nei tempi stabiliti. E’ quanto previsto dal nuovo regolamento di organizzazione dei procedimenti amministrativi che a settembre verrà messo all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Capaccio per l’approvazione definitiva. «Siamo il primo Comune in Italia ad adottare questo tipo di regolamento» ha spiegato il direttore generale del Comune di Capaccio, Pasquale Silenzio. «Se un cittadino presenta una domanda e non riceve risposta nei tempi previsti, il dipendente subirà una penalizzazione monetaria» chiarisce come esempio il direttore Silenzio. Motivo per cui, esclusi i casi in cui il silenzio dell’amministrazione equivale a provvedimento di accoglimento dell’istanza, il dipendente “ritardario” riceverà una sanzione che verrà decurtata dallo stipendio percepito a fine mese. A stabilire la “colpevolezza” o meno di un dipendente sarà il nucleo interno di valutazione del Comune che verificherà eventuali segnalazioni da parte dei cittadini. La valutazione dovrà avvenire entro 30 giorni dalla segnalazione e prevede comunque una delibera finale da parte della Giunta comunale. Il regolamento è stato sottoposto già per due volte all’attenzione dei sindacati che hanno dato il loro assenso.
Lo stesso regolamento disciplina anche l’accesso agli atti e ai documenti amministrativi da parte della collettività e dei singoli e stabilisce le modalità per l’esercizio del diritto di accesso. Tra gli obiettivi principali del regolamento: snellire l’attività procedimentale, ridurre i tempi di attesa, uniformare procedimenti analoghi che si svolgono presso diversi servizi.







