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Roccadaspide non rietra tra i grandi interventi previsti in Regione, sdegno del sindaco Auricchio

📅 giovedì 25 ottobre 2012 · 📰 SportSalerno

01102012 depuratore roccadaspide crollo

La Regione Campania ha individuato nell’elenco dei Grandi Progetti e dei Grandi Programmi del POR FESR 2007-2013 quello denominato “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”.

La finalità strategica dell’intervento consiste nel risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali interessati dai reflui non depurati o non in linea con le attuali normative sversati dagli impianti di depurazione della provincia di Salerno, attraverso la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione, il completamento della collettazione delle acque nere e dei sistemi fognari ancora mancanti.

In tale direzione, al fine di valutare un’ipotesi di riprogrammazione delle risorse, la Regione Campania, con nota del 26 gennaio 2011, prot. n. 59078, ha richiesto ai vari A.T.O. della regione di trasmettere un elenco di interventi ritenuti prioritari relativi ai settori idrico e del collettamento fognario afferenti il territorio di competenza, già dotati di progettazione, da individuare tra quelli inseriti nel parco progetti regionale, integrati eventualmente con interventi deputati strategici dagli enti interessati.


L’A.T.O. n° 4 - "Sele", con nota prot. n° 368 del 02.02.2011, ha prontamente trasmesso alla Giunta Regionale della Campania - Settore Ciclico Integrato delle Acque, la documentazione relativa all’elenco degli interventi facenti parte del parco progetti regionale, con le schede integrative dei progetti strategici ritenuti prioritari in quanto di completamento, in gran parte, degli interventi effettuati negli anni pregressi, tra cui era inserito il progetto esecutivo del Comune di Roccadaspide: "Adeguamento ed ampliamento del sistema depurativo del centro urbano ed adeguamento della rete idrica e fognante dell’importo €. 4.000.000,00”, insieme a numerosi altri di altri comuni.

Con una recente delibera (la n° 400 del 31.07.2012, pubblicata sul Burc n° 56 del
10.09.2012), la Giunta Regionale della Campania ha individuato la Provincia di
Salerno quale beneficiario del Grande Progetto "Risanamento ambientale dei corpi idrici
superficiali della Provincia di Salerno", recependo, nel contempo, la nota prot. n. 0586109 del 30/07/2012 dell’A.G.C. 05 della Giunta regionale della Campania, con cui veniva trasmesso l’elenco definitivo degli interventi relativi al G.P. in questione, da inserire nel Protocollo d’Intesa da stipularsi con la Provincia di Salerno, per un importo complessivo pari ad € 89.858.475,00.

Con una operazione assolutamente censurabile sul piano tecnico, quanto sconsiderata su quello politico, il funzionario dell’A.G.C. 05 - e la Giunta Regionale della Campania, hanno estromesso dall’elenco dei progetti da finanziare quello di Roccadaspide, così come i progetti di numerosi altri Comuni della Provincia di Salerno già inseriti nell’elenco dei progetti e degli interventi facenti parte del parco progetti regionale e qualificati come strategici e prioritari da parte dell’ATO n. 4 “Sele”.

Quest’ultimo peraltro è stato completamente escluso dalla programmazione degli interventi, dalla gestione ed attuazione del Grande Progetto, pur avendo esso solo competenza in materia di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali e gestione dei reflui e degli impianti di depurazione.

L’operazione risulta davvero scellerata, se appena si consideri che è stata effettuata senza aver offerto alcuna motivazione dei criteri di selezione e senza aver provveduto ad alcuna istruttoria dei progetti esecutivi selezionati dall’ATO n. 4 “Sele”, selezionando i progetti da finanziare in modo arbitrario e chiaramente di parte, con l’ovvio risultato che l’intervento progettuale risulta del tutto incoerente e disorganico in relazione agli obiettivi di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno.

Non solo. Sempre con la stessa delibera (n. 400 del 31/07/2012), la Giunta Regionale ha previsto anche che le economie derivanti dall’attuazione del Grande Progetto siano riprogrammate nell’ambito dello stesso G.P. per la costruzione del depuratore di Amalfi e per la realizzazione dei collettori fognari a servizio del Comune di Battipaglia, per un importo complessivo di €. 11.567.531,00.

Ma soprattutto, da un lato, ha inserito nel grande progetto dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno una serie di progetti non selezionati dall’ATO n. 4 “Sele” (alcuni addirittura di comuni non ricadenti nell’ATO n. 4 “Sele”), dall’altro, ha incrementato notevolmente gli importi dei progetti presentati da taluni comuni (sempre quelli amici) rispetto alla programmazione degli interventi nel settore idrico e del collettamento fognario approvata dell’ATO 4 “Sele” con deliberazione del C.d.A. n. 04 del 03.02.2011

In definitiva, con una operazione repentina e scandalosa la Giunta regionale ha consegnato ed affidato alla Provincia di Salerno - individuata come “beneficiaria” - la programmazione e l’attuazione degli interventi di bonifica e di risanamento territoriale, nonché la realizzazione degli impianti di depurazione e de collettori fognari, così scippandola all’Organo istituzionalmente competente per legge che è l’A.T.O. n. 4 “Sele”, e ha contestualmente negato (estromettendoli dall’elenco definitivo) a molti i comuni amministrati dal centro sinistra il finanziamento dei progetti qualificati come strategici e prioritari da parte dell’ATO “Sele”, così favorendo solo i comuni che si volevano favorire a danno degli altri, il tutto in aperta violazione di legge e illegittimamente.

Insomma, un premio ad “amici” in vista della imminente campagna elettorale.

Per il Comune di Roccadaspide la vicenda risulta addirittura grottesca e paradossale.

Ed infatti, pur avendo un impianto di depurazione fortemente compromesso e danneggiato dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi del mese di novembre 2010, che ne hanno determinato il crollo parziale; pur avendo ricevuto dallo stesso funzionario della Regione Campania artefice della “selezione” un procedimento di infrazione in relazione allo smaltimento dei reflui nella misura del 40%; pur avendo presentato un progetto esecutivo immediatamente cantierabile per il ripristino, l’adeguamento ed ampliamento del sistema depurativo del centro urbano e di adeguamento della rete fognante, si è visto estromesso dall’elenco dei progetti finanziabili inseriti nel G.P. suddetto senza alcun valido e comprensibile motivo.

E tutto questo nel silenzio più assoluto dei consiglieri regionali.

Nessuno di loro, invero, ha battuto ciglio, quando vi era da battere i pugni e non solo.

Di fronte a tale prevaricazione e sopruso il Comune di Roccadaspide reagirà in tutte le sedi e con ogni mezzo, avendo già conferito mandato a legale di fiducia, nello specifico all’avv. Marcello Fortunato da Salerno, per impugnare dinanzi al TAR la delibera della Giunta Regionale n° 400 del 31.07.12, il cui ricorso è già stato predisposto di concerto con l’Assessore al contenzioso Avv. Gabriele Iuliano. Ma attiverà ogni iniziativa di carattere politico e giudiziario al fine di ristabilire il rispetto della legge.

L’invito viene rivolto a tutti i Sindaci gli altri Comuni “vittime” di tale vergognosa operazione di “selezione” dei progetti a fare altrettanto, come si invitano i consiglieri regionali a far chiarezza sull’intera vicenda. Le prevaricazioni e le illegittimità che stiamo subendo sono davvero troppe. La pazienza degli amministratori locali dei comuni interni, fortemente penalizzati e abbandonati a se stessi, è definitivamente esaurita.

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